Puoi tatuarti un Rembrandt al Rembrandt House Museum di Amsterdam

Ad Amsterdam il Rembrandt House Museum propone un’iniziativa sui generis: quattro professionisti di fama internazionale tatueranno i visitatori per alcuni giorni. I soggetti dei tattoo? Ovviamente i capolavori dell’artista

Il maestro Rembrandt Harmenszoon van Rijn (1606 -1669) non ha di certo bisogno di presentazioni. Quello che non tutti sanno è che, dal 1639 al 1658, il protagonista del secolo d’oro dell’arte olandese ha vissuto in quello che oggi è il Rembrandt House Museum di Amsterdam, uno spazio sulla Jodenbreestraat (una delle strade principali della zona est della città, a dieci minuti da Piazza Dam). Questo è il luogo in cui l’artista viveva, lavorava e incontrava i suoi allievi e oggi diventa protagonista di un’iniziativa inusuale che vuole connettere i lavori di Rembrandt all’arte dei tattoo.

FARSI UN TATUAGGIO AL REMBRANDT HOUSE MUSEUM DI AMSTERDAM

Il progetto si chiama The Poor Man’s Rembrandt Project e prenderà vita dal 19 al 25 giugno 2023 proprio nella casa-museo dell’artista. Lo spazio sarà presieduto da quattro tatuatori che per una settimana tatueranno i visitatori che vogliano lasciare una traccia indelebile di Rembrandt sul proprio corpo. I soggetti saranno ovviamente una serie di disegni di incisioni originali di Rembrandt, la sua firma o il suo monogramma.
“In tutto il mondo si vendono più tatuaggi che opere d’arte da appendere al muro. Un vecchio tatuatore una volta chiamò i tatuaggi The Poor Man’s Rembrandt. Sta a dire che i tatuaggi sono un’opera d’arte più economica di un dipinto ma, di certo non valgono meno”, racconta Henk Schiffmacher, professionista che vanta una carriera di 45 anni nel mondo dei tattoo. È proprio lui uno dei quattro tatuatori di fama internazionale che lavoreranno al Rembrandt House Museum, insieme a Tycho Veldhoen, a sua volta figlio dell’artista di Amsterdam Aat Veldoen, Rupa van Teylingen e Timothy John Englisch. Schiffmacher e il suo team allestiranno il loro studio proprio nell’edificio che ai tempi di Rembrandt era un centro culturale e punto d’incontro per giovani generazioni di artisti in erba: e oggi sembra accadere lo stesso, ma con una nuova generazione. Il museo punta tutto sull’innovazione e sulla sperimentazione ma allo stesso tempo l’arte del disegno a inchiostro viene in questo modo mantenuta in vita. Per quanto riguarda le questioni più pratiche, chi è intenzionato a tatuarsi dovrà prenotare la sua seduta dal sito del museo, con costi dai 100 ai 250 euro: prezzi ragionevoli per il mercato dei tattoo.

Alcuni dei disegni che ci si può tatuare durante il The Poor Mans Rembrandt Project

Alcuni dei disegni che ci si può tatuare durante il The Poor Mans Rembrandt Project

IL REMBRANDT HOUSE MUSEUM DI AMSTERDAM

La casa è stata costruita nel 1606, come racconta la data dipinta in oro che adorna la facciata. Esattamente trecento anni dopo venne qui istituita una Fondazione con l’intento di acquistare l’ex casa del pittore, che poi aprirà nel 1911. Il museo propone la visita degli spazi che una volta erano l’abitazione e lo studio dell’artista, con l’intento di restare il quanto più possibile fedele a quella che era la realtà di Rembrandt, mostrando le camere e la bottega in cui lavorava e trascorreva il suo tempo. Il museo ha una collezione di circa trecento tra dipinti, disegni e incisioni dell’artista, e ospita costantemente una serie d’iniziative e workshop che vedono gli spettatori coinvolti in prima persona, da laboratori di pittura e d’incisione a tour virtuali alla scoperta dei luoghi più significativi della città. Riaperta lo scorso marzo dopo un’ampia ristrutturazione, la casa-museo si rilancia ora con questa nuova iniziativa. “Il progetto potrebbe aiutare l’istituzione a coinvolgere un pubblico più giovane, un problema che reputo la grande sfida di ogni museo”, ha detto Milou Halbesma, direttore di Rembrandt House.

Gloria Vergani

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati