Studio Quipu, al Pigneto a Roma apre un nuovo spazio per l’arte contemporanea

Fondato da Carlos Atoche ed Emanuela Robustelli, Studio Quipu è studio d’artista, laboratorio aperto a tutti coloro che vogliono cimentarsi nella pratica artistica e soprattutto un luogo di confronto tra linguaggi creativi eterogenei. Ecco cosa ci hanno raccontato i promotori

Uno studio d’artista concepito come spazio espositivo, ma soprattutto come luogo d’incontro, di dibattito e di confronto per presentazioni, talk, residenze d’artista e tanto altro; un laboratorio aperto che prende il nome di Studio Quipu“spazio di aggregazione e di sperimentazione” fondato a Roma – nel fervido quartiere Pigneto – dallo street artist Carlos Atoche e dalla fotografa Emanuela Robustelli che inaugurerà al pubblico il 26 ottobre. Lo Studio prende il nome dalla parola quipu, termine che indica l’antico metodo mnemotecnico utilizzato dalle civiltà sudamericane per “comunicare storie e per raccogliere dati, ancora oggi motivo di riflessione e scoperta tra gli studiosi del linguaggio. In questo particolare momento storico crediamo che attraverso la conoscenza dell’ancestrale le persone possano ricollegarsi alla propria essenza magica e alla riscoperta del sé”, spiegano i fondatori dello Studio.

STUDIO QUIPU A ROMA

Studio Quipu è “figlio” – ma forse è più corretto chiamarlo “espansione” – di Studio Sotterraneo, studio, laboratorio e luogo d’incontro a cui i due fondatori di Studio Quipu hanno dato vita sempre al Pigneto. Studio Quipu e Studio Sotterraneo sono allo stesso modo una rete collettiva di ricerca e di sperimentazione”, spiegano ad Artribune i promotori del progetto. “Lo Studio Sotterraneo aveva (e continua ad avere) una forma più progettuale, in cui sperimentavamo non solo con le arti visive, ma anche con la musica dal vivo e con il teatro. Grazie a quelle esperienze ora possiamo immaginare una programmazione più strutturata, e includere forme di dibattito e confronto con il pubblico”. Tra gli obiettivi di studio Quipu è infatti quello di “creare un punto di incontro tra chi ama l’arte e chi la pratica, aprendo le porte dello studio d’artista, un luogo che solitamente non è accessibile al pubblico. Vorremmo sperimentare con linguaggi diversi e condividere uno spazio libero, di aggregazione e aperto ad energie eterogenee”.

I PROGETTI DI STUDIO QUIPU

Un luogo di incontro, quindi, ma anche di progetti e attività che vedranno protagonisti diversi linguaggi e discipline del mondo della creatività. “Organizzeremo mostre collettive e mostre personali, cercando di includere discipline diverse, da quelle più tradizionali alla street art, lasciando spazio anche alle arti performative, ai nuovi media e alle installazioni”, ci raccontano Atoche e Robustelli. “Inoltre saremo in dialogo con chi studia nelle Accademie di Belle Arti e con giovani artistə del panorama italiano e internazionale. Parallelamente lo spazio ospiterà la Scuola Sperimentale di Pittura Quipu, per chi vuole avere la possibilità di imparare le tecniche della pittura, dell’incisione, della cartapesta e del mosaico”.

Desirée Maida

Roma, dal 26 ottobre 2022

Studio Quipu

Via Romanello da Forlì, 24

[email protected]

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

Scopri di più