Spiritualità ed emozione nella mostra di Aviva Silverman a Firenze

Veda, galleria d’arte contemporanea che nasce nel 2016, porta a Firenze un’artista poliedrica: Aviva Silverman

Aviva Silverman (New York, 1986) è artista e attivista americana. Nelle sue produzioni affronta temi che riguardano la società: religione, capitalismo, anticonformismo di genere, tecnologie di sorveglianza spirituale e politica. Le sue opere vanno dalle sculture alle performance, creano un ambiente temporale nel quale immergersi, riflettere e confrontarsi.
Nell’opera A House Can’t Flood That Never Gets Built, in mostra allo Spazio Veda di Firenze, Aviva affronta il ruolo della spiritualità dell’essere umano, sfociando in uno studio dinamico ed emozionale di comunione. L’installazione è inserita in un ambiente completamento neutro, così da concentrare l’attenzione esclusivamente sull’opera.

Aviva Silverman. A House Can’t Flood That Never Gets Built. Exhibition view at Veda, Firenze 2022

Aviva Silverman. A House Can’t Flood That Never Gets Built. Exhibition view at Veda, Firenze 2022

CANI-TOTEM E BINARI IN MINIATURA ALLO SPAZIO VEDA

Ai lati opposti dell’installazione ci sono due cani che simboleggiano i traghettatori dell’aldilà, uguali nella struttura corporea ma diversi nelle maschere tribali che indossano. Questi due totem emanano un suono che parte da un punto zero fino a crescere d’intensità. Le vibrazioni riescono a penetrare nel corpo, a pervaderlo creando delle oscillazioni, delle scosse che si diffondono in tutto il tronco, così da divenire un tutt’uno: suono/corpo. Osservando l’opera dall’alto si ha la sensazione di essere dei giganti rispetto a ciò che abbiamo di fronte, mentre seduti la sensazione cambia: è come se riuscissimo a entrarci dentro, rimpicciolendosi. I suoni dei due cani sembrano teletrasportarci all’interno dell’opera. Un richiamo verso un nuovo passaggio della vita/non vita, un portale da un mondo a quello successivo. Le reti ferroviarie spente sembrano simboleggiare la fine o la pausa dei passaggi dell’anima, mostrando percorsi intrapresi da altri e lasciati in sospeso. Il tappeto con pezze di tessuto colorato mostra uno spaccato della nostra esistenza: binari, ingranaggi spenti, fili di accensione tagliati…

Giada Fanelli

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Giada Fanelli

Giada Fanelli

Giada Fanelli è nata a Lucca ma ha sempre vissuto a Empoli. Si è diplomata al Liceo Artistico ”Leon Battista Alberti” di Firenze e in seguito ha conseguito la laurea in interior design al Design Campus di Firenze. Ha seguito…

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