La comunicazione vista da un artista. La mostra di Benoît Maire a Roma

Una finestra, una radio, un cavalletto. Alla Fondazione Volume! di Roma l’artista francese Benoît Maire ragiona sulla comunicazione con interventi minimali

La mostra Cinque mani logiche, a cura di Lorenzo Benedetti, anima gli spazi della Fondazione Volume! di Roma. La ricerca di Benoît Maire (Pessac, 1978) sul tema pittorico del paesaggio fiammingo lo induce a soffermarsi sul motivo della finestra come mezzo di dialogo tra interno ed esterno. Alcune mani sono dipinte dall’artista sulla superficie vitrea come tracce mnemoniche di offerta, simbolo, preghiera.

Benoît Maire. Cinque mani logiche. Exhibition view at Fondazione VOLUME!, Roma 2022. Photo Alice Ciccarese

Benoît Maire. Cinque mani logiche. Exhibition view at Fondazione VOLUME!, Roma 2022. Photo Alice Ciccarese

LA MOSTRA DI BENOÎT MAIRE A ROMA

Ogni 10 minuti scatta un brano di musica sacrale: un rimando all’iconicità delle mani, che suggeriscono il nesso tra finestra, virtual window e tradizione della pittura.
La polverizzazione epifanica del secondo spazio pone invece al centro dell’attenzione un curioso cavalletto-manichino, scultura tripode dalla testa informe, alla Giacometti. Il cavalletto si sottrare a una identificazione, puntando sull’interazione: ha infatti un lungo naso, un perno che punta dritto verso chi guarda, a interrogarlo. Quasi un’antenna, a captarne il burlesco stupore. Pochi gesti aprono voragini di riflessione, manifestando la formazione anche filosofica dell’artista.

Francesca de Paolis

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Francesca de Paolis

Francesca de Paolis

Francesca de Paolis si è laureata in Filologia Moderna con indirizzo artistico all'Università La Sapienza di Roma, completando i propri studi con un Corso di Formazione Avanzata sulla Curatela Museale e l'Organizzazione di Eventi presso l'Istituto Europeo di Design di…

Scopri di più