Art City Bologna: dal 7 al 9 maggio la città diventa capitale creativa

Programmata per il mese di gennaio, in occasione della mancata edizione di Arte Fiera, la nona volta del programma diffuso Art City Bologna si sposta in primavera. Ecco spunti sul programma

La nona edizione di Art City Bologna, promossa dal Comune di Bologna nell’ambito di Bologna Estate, avrà luogo dal 7 al 9 maggio negli spazi pubblici e privati della cittadina emiliana: un percorso singolare volto alla scoperta della Città che non c’è con la direzione artistica di Lorenzo Balbi e il coordinamento dell’Istituzione Bologna Musei.

Le Serre dei Giardini Margherita, Bologna

Le Serre dei Giardini Margherita, Bologna

LA CITTÀ CHE NON C’È: IL TEMA

Ispirati dal personaggio di Peter Pan, Filippo Tappi (direttore artistico) e Marco Casella (progetto grafico), hanno ripreso l’idea dell’Isola che non c’è immaginata dallo scrittore britannico James Matthew Barrie. Così è nata l’idea della città che non c’è, tema guida della nuova edizione di Art City, con l’obiettivo di far esplorare al pubblico una Bologna insolita. Oltre ai musei, le gallerie e gli spazi espositivi non-profit, si offriranno all’attività espositiva sedi antiche e nuove quali il Teatro Storico di Villa Aldrovandi-Mazzacorati, l’ex GAM in Piazza della Costituzione, il Cimitero della Certosa, le Serre dei Giardini Margherita e il Rifugio antiaereo di Villa Revedin – Seminario Arcivescovile in un tentativo esplicito di riappropriazione dei luoghi noti e meno noti della città, dopo le chiusure forzate.

ART CITY BOLOGNA 2021

Art City Bologna si adatta all’emergenza sanitaria sviluppando differenti percorsi, costruiti ad hoc da ogni visitatore. Grazie ad un sistema centralizzato di prenotazione, sarà possibile riservare il proprio accesso nelle aree desiderate in giornate e fasce orarie precise. Una fruizione più lenta, quindi, che ha permesso la realizzazione di una guida, da portare sempre con sé, per farsi accompagnare nei distretti dell’arte. Il nuovo modello editoriale, a cura di Lorenzo Balbi, Caterina Molteni e Sabrina Samorì, è solo una delle innovazioni della nona edizione. Tra i progetti speciali c’è Gregor Schneieder visits N. Schmidt (in the former Galleria d’Arte Moderna di Bologna). L’installazione, realizzata dall’artista Gregor Schneider all’Ex GAM, fa riferimento a una serie dei suoi lavori dedicati al Signor Schmidt, il personaggio di cui ancora oggi non è possibile definire l’identità. Come Peter Pan ci guida alla scoperta della città invisibile, così il Signor Schmidt innesca l’aspettativa di un incontro, che non riguarda solo questa entità sconosciuta, ma anche l’insieme degli artisti selezionati per la manifestazione.

Cassero LGBTI center, Bologna

Cassero LGBTI center, Bologna

ART CITY BOLOGNA 2021: GLI APPUNTAMENTI

Tanti gli artisti che si avvicenderanno negli spazi cittadini, in un programma intergenerazionale che punta molto sugli artisti italiani: Beatrice Favaretto Michelangelo Pistoletto saranno a Palazzo Boncompagni, Carola Bonfili nel Rifugio antiaereo di Villa Revedin – Seminario Arcivescovile, Giorgio Andreotta Calò al LabOratorio degli Angeli, Margherita Morgantin all’Oratorio San Filippo Neri, Margherita Morgantin agli Orti Comunali, Sabrina Mezzaqui al San Filippo Neri, Stefano Arienti, sostenuto da Arte Fiera-BolognaFiere, in Piazza Costituzione, Vincenzo Agnetti al Padiglione de l’Esprit Nouveau, e così via. Inoltre, il DAMS festeggia 50 anni di Corso di Laurea in Discipline della Arti, della Musica e dello Spettacolo” al Museo della Musica e nell’ambito delle celebrazioni propone anche “Mimmo Paladino. Dalla pittura alla letteratura” in Salaborsa. Non mancano, nel programma istituzionale, gli interventi di Ne anticipiamo alcuni: Aldo Giannotti nella Sala delle Ciminiere del MAMbo, realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council, Helen Dowling a Villa delle Rose; Flavio Favelli e Nanni Menetti alle Collezioni Comunali d’Arte, Cappella Farnese e bacheche comunali; Virginia Zanetti nelle sale espositive del secondo piano di Palazzo d’Accursio; Nino Migliori all’Archiginnasio e al Teatro Comunale di Bologna; Angelo Bellobono al Parco di Villa Ghigi; Simone Carraro presso Parco del Cavaticcio, Officina Artierranti e Opificio delle Acque; Matteo Nasini nello Spazio Arte di CUBO Unipol e così via.

– Vittoria Mascellaro

https://www.culturabologna.it/artcity

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Vittoria Mascellaro

Vittoria Mascellaro

Vittoria Mascellaro è nata a Monza nel 1996. Si è laureata in Filosofia all’Università degli Studi di Milano, per poi conseguire un biennio specialistico in Arti Visive e Studi Curatoriali presso NABA. Attualmente è cultrice di sociologia dell’arte all’Accademia di…

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