Nuove gallerie. Erica Ravenna apre a Roma la nuova sede. La videointervista

Nuova sede e nuovo nome per la galleria che a lungo si è chiamata Erica Fiorentini. Diventa galleria Erica Ravenna andando a posizionarsi nel ghetto ebraico.

Inaugura con la mostra L’uomo e l’arte la nuova sede della galleria Erica Ravenna, che aprirà le porte nel quartiere ebraico della Capitale a partire dal 21 aprile (data del Natale di Roma), con vista sulla Fontana delle Tartarughe. La galleria, fondata nel 1992 con la mostra Misura Italiana come Galleria Erica Fiorentini, cambia nome e cambia sede spostandosi dalla storica venue di Via Margutta. Oggi trova nuova linfa, dopo 30 anni di attività, mettendo in scena nell’appuntamento inaugurale una selezione di opere dei grandi maestri dell’arte italiana quali Jannis Kounellis, Gino Marotta, Mario Schifano e Giulio Paolini, a confronto con Lucas Cranach il Vecchio, Giorgio de Chirico e Jean-Auguste-Dominique Ingres. La mostra si presenta come “un dialogo a più voci che disvela la storia delle immagini e si interroga sulle rappresentazioni collettive che intersecano la memoria e la cultura di un popolo. Dal mondo classico fino ai primi del Novecento, saranno esposti i frutti di una ricerca di quella che l’iconologo Aby Warburg avrebbe definito l’eterna “sopravvivenza dell’antico”. In questa video-intervista a cura di Massimiliano Tonelli la gallerista si racconta e ripercorre con Artribune la propria vicenda intimamente legata all’arte italiana, le collaborazioni, le mostre pietre miliari, gli artisti che ne hanno cambiato il corso.

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Redazione

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