Scandita dal lavoro di Emanuela Fiorelli (Roma, 1970), Marina Paris (Sassoferrato, 1965), Paolo Radi (Roma, 1966), Federica Luzzi (Roma, 1970) e Filippo Centenari (Cremona, 1978), A Moment of Reflection è un progetto che orienta il discorso sullo spazio dell’opera inteso anche come spazio di dibattito e dunque come luogo della communitas. Quasi a richiamare le parole di Agostino, “noli foras ire, in te ipsum redi”, la mostra vuole rispondere alle esigenze di riconsiderare l’arte italiana e, senza alcun nazionalismo o sciovinismo, di puntare sulla sua esclusività, soprattutto in un momento di incertezza, forse utile a gettare le basi per riconsiderare gli spazi della vita e ricostruire un irrinunciabile cammino comune.
GLI ARTISTI IN MOSTRA A SALERNO
Ogni artista, nel percorso, occupa un suo spazio ben definito: si parte da Paris e Radi in una prima sala, collocati rispettivamente a destra e a sinistra dell’ambiente, si passa a Fiorelli e Luzzi, in una seconda stazione che propone una ritmica molto vicina a quella precedente, per giungere infine ai lavori di Centenari, l’artista anagraficamente più giovane in mostra che in questi ultimi lavori – pensiamo in particolare alla serie Iperuranio (2020) – mostra grande maturità e liricità.
‒ Antonello Tolve