Dentro e fuori dal tunnel. Amedeo Martegani apre un varco a Bologna

AF Arte Contemporanea, Bologna – fino al 7 febbraio 2020. Mostra-progetto dell’artista milanese che stravolge la pianta della galleria. Scaraventando il visitatore in un varco dimensionale.

Che cos’è un wormhole? Ciò che in fisica viene definito un passaggio spazio-temporale, una “scorciatoia” per muoversi da un punto all’altro dell’universo, o di universi paralleli. Alla AF di Bologna è un corridoio, stretto e lungo, vagamente claustrofobico, costruito da Amedeo Martegani (Milano, 1963) che cancella i connotati architettonici dell’ambiente. Sulle alti pareti lignee (o sarebbe meglio dire paratie?) che si stagliano ai lati dell’ingresso, in corrispondenza di alcuni nodi si ritrovano stampati, anzi serigrafati, alcuni delicatissimi disegni. Più che disegni, intrichi di segni a cui è difficile attribuire un soggetto paiono sorgere proprio dai viluppi delle palanche. Poi, a un tratto, uno spiraglio spinge lo sguardo oltre lo steccato. Eccolo, forse, il traguardo.

– Claudio Musso

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Claudio Musso

Claudio Musso

Critico d'arte e curatore indipendente, la sua attività di ricerca pone particolare attenzione al rapporto tra arte visiva, linguaggio e comunicazione, all'arte urbana e alle nuove tecnologie nel panorama artistico. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Archeologia e Storia…

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