Romaeuropa Festival 2019 apre gli spazi “Exhibit”, sezione coordinata da Monique Veaute (presidente della Fondazione che promuove la manifestazione) con l’obbiettivo di porre l’attenzione sulle arti visive affiancandole a quelle performative che sono la ragione sociale del festival. Gli artisti protagonisti sono Pascale Marthine Tayou con Love Garden e Hans Op de Beeck. Quest’ultimo è presente in veste d’artista con il video Staging Silence e, in quella di regista teatrale con The Valley (an apocalypse), in collaborazione con il musicista Eric Sleichim. “Ci sono tre elementi che uniscono il lavoro dei due artisti”, ha dichiarato la Veaute. “La tematica del paesaggio, elemento modulato in maniera variegata, che entrambi gli artisti siano fiamminghi e che collaborino con la Galleria Continua, che ringraziamo per la produzione dell’esposizione.” I paesaggi di Hans Op de Beeck sono sia evocati che concreti e, in entrambi, il pubblico si perde in un viaggio interiore, cullato da musiche scelte dall’artista. Gli ambienti naturali e artificiali di Pascale Marthine Tayou sono dinamici e riflessivi, cercando di creare un ritratto della collettività andando a toccare tematiche importanti come la globalizzazione, la sostenibilità ambientale e l’immigrazione. Ecco le immagini degli interventi.
–Valentina Muzi