Palazzo Grassi e Punta della Dogana a Venezia. Le mostre del 2020 e il programma del Teatrino

Presentata la stagione espositiva 2020/21 della doppia sede veneziana, con tre grandi mostre dal taglio inedito, come quella su Henri Cartier-Bresson. Anticipazioni anche del programma del Teatrino

Come sempre, mostre di alto profilo in Laguna. Martin Bethenod, direttore e amministratore delegato di Palazzo Grassi ‒ Punta della Dogana, ha presentato alla stampa la stagione espositiva 2020/21 della doppia sede veneziana facente capo a Monsieur Pinault, anticipando anche il calendario culturale dell’autunno 2019 al Teatrino: numerosi appuntamenti gratuiti distribuiti lungo più di 30 giornate, tra musica contemporanea, sperimentazioni audiovisive, proiezioni cinematografiche, video d’autore, incontri, convegni, masterclass e laboratori per tutte le fasce d’età. Palazzo Grassi ospita una mostra  fotografica dedicata a Henri  Cartier-Bresson e  una monografica   dell’artista egiziano Youssef   Nabil,   mentre   Punta della   Dogana presenta la collettiva Untitled, 2020, curata dall’artista Thomas  Houseago. Ecco le mostre e gli eventi nel dettaglio…

– Claudia Giraud

HENRI CARTIER-BRESSON A PALAZZO GRASSI

Henri Cartier-Bresson Simiane-la-Rotonde, France, 1969, épreuve gélatino-argentique de 1973 © Fondation Henri Cartier-Bresson Magnum Photos

Henri Cartier-Bresson Simiane-la-Rotonde, France, 1969, épreuve gélatino-argentique de 1973 © Fondation Henri Cartier-Bresson Magnum Photos

La mostra Le Grand Jeu verte su un progetto originale: cinque curatori d’eccezione – la fotografa Annie Leibovitz, il regista Wim Wenders,  lo scrittore Javier  Cercas,  la conservatrice  e direttrice del dipartimento di Stampe e Fotografia della Bibliothèque nationale de France Sylvie Aubenas, il collezionista François  Pinault – sono invitati a dare la propria interpretazione dell’immensa opera di Henri  Cartier-Bresson (Chanteloup-en-Brie, 1908 – Céreste, 2004). Ognuno di loro ha scelto una cinquantina di immagini a partire dalla Master Collection originale, composta da 385 immagini che l’artista ha individuato agli  inizi degli Settanta, su invito dei suoi amici collezionisti Jean e Dominique de Menil, come le più significative della sua opera. Ideato e coordinato  da Matthieu  Humery, il progetto espositivo approderà alla  Bibliothèque nationale de France, a Parigi, nella primavera 2021.

Henri Cartier-Bresson: Le Grand Jeu
Dal 22 marzo 2020 al 10 gennaio 2021
Palazzo Grassi, Campo San Samuele 3231, Venezia

YOUSSEF NABIL A PALAZZO GRASSI

Youssef Nabil - Say Goodbye, Self Portrait, Alexandria 2009 Courtesy of the Artist

Youssef Nabil – Say Goodbye, Self Portrait, Alexandria 2009 Courtesy of the Artist

Un Egitto leggendario, diviso tra simbolismo e astrazione, è l’oggetto della ricerca artistica di Youssef Nabil (Il Cairo, 1972) che, per l’occasione, dipinge a mano le fotografie realizzate con la tecnica tradizionale egiziana utilizzata per i ritratti fotografici di famiglia e per i manifesti dei film che popolavano un tempo le strade de Il Cairo. Curata da Matthieu Humery e Jean-Jacques Aillagon, la mostra Once Upon a Dream vuole invitare a un’immersione libera nella carriera dell’artista attraverso sezioni tematiche che riproducono i suoi primi lavori fino alle opere più recenti.

Youssef Nabil. Once Upon a Dream
Dal 22 marzo al 10 gennaio 2021
Palazzo Grassi, Campo San Samuele 3231, Venezia

UNTITLED 2020 A PUNTA DELLA DOGANA

Llyn Foulkes, Deliverance, 2007, Pinault Collection © Llyn Foulkes

Llyn Foulkes, Deliverance, 2007, Pinault Collection © Llyn Foulkes

Scultura, video, pittura, fotografia sono i linguaggi che si potranno indagare nella collettiva Untitled 2020: un focus sulle opere di oltre  60 artisti, provenienti dalla Pinault  Collection e da musei internazionali e collezioni  private selezionate dall’artista, sempre della Pinault Collection, Thomas  Houseago (Leeds, 1972). Un’operazione che ricalca quella di cinque anni fa con Slip of  the Tongue: in quel caso era stato l’artista concettuale danese Danh  Vo a essere invitato a portare uno sguardo sulle opere della collezione per concepire un progetto espositivo inedito. Concepita e curata da Caroline Bourgeois e Muna El Fituri, la mostra avrà il suo fulcro nella ricostruzione dello studio di Houseago, nel cuore di Punta della Dogana, all’interno della sala del cubo di Tadao Ando, con un’installazione site-specific.

Untitled 2020
Dal 22 marzo al 13 dicembre 2020
Punta della Dogana, Dorsoduro 2, Venezia

IL CALENDARIO CULTURALE AUTUNNALE DEL TEATRINO

Autonoma Build Up © LagunaB Media

Autonoma Build Up © LagunaB Media

All’interno del programma sono previsti, come sempre, momenti di approfondimento dedicati alle mostre in corso, con l’incontro dei suoi protagonisti: Simone Fattal, la scultrice di origine siriana cresciuta in Libano, tra gli artisti inclusi nella mostra Luogo e Segni, e Luc Tuymans, cui è dedicata la grande monografica La Pelle, oltre all’artista sound-designer Tarek Atoui e all’artista-poeta Kenneth Goldsmith. E poi masterclass, come quella con l’art director Leonardo Sonnoli, autore dell’identità visiva di Palazzo Grassi – Punta della Dogana; convegni, come il secondo episodio di Palazzo Grassi e la storia delle sue mostre #2, a cura di Stefano Collicelli Cagol. Ad aprire questa nuova stagione al Teatrino sarà l’appuntamento del 12 settembre, intitolato Autonoma Build Up & Casa delle Parole: nell’ambito del festival internazionale The Venice Glass Week, dedicato alla celebrazione e alla promozione dell’arte del vetro, Autonoma Factory e Casa delle Parole presentano una selezione di video di Johannes Menghi, Francesco La Porta e Tommaso Bagnati, sulla figura del maestro vetrario e della fornace in cui esso opera e crea, e una lettura di testi tematici provenienti da tutto il mondo.

Il nuovo calendario culturale del Teatrino
A partire dal 12 settembre 2019
Teatrino di Palazzo Grassi, San Marco 3260, Venezia / Accanto a Palazzo Grassi

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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