Il sangue delle donne: a Bari una mostra sulle mestruazioni

Si svolge all’Auditorium Vallisa fino al 19 settembre la mostra-progetto di Manuela De Leonardis, che affronta temi cruciali dell’universo femminile

Il sangue delle donne, @Fondazione Pasquale Battista
Il sangue delle donne, @Fondazione Pasquale Battista

Una pubblicità dell’assorbente Nuvenia recentemente lanciata in televisione propone una comunicazione per molti disturbante, per altri poetica con immagini estremamente rivelatorie che riguardano il ciclo mestruale. Lo slogan dice che il ciclo è una cosa naturale e che quindi non bisogna nasconderlo. Nel frattempo a Bari all’Auditorium Vallisa una mostra Il sangue delle donne. Tracce di rosso sul panno bianco, a cura di Manuela de Leonardis coinvolge 68 artiste internazionali sullo stesso tema, ma ovviamente con obiettivi e presupposti del tutto differenti. Citare le molte protagoniste di questo progetto sarebbe difficilissimo, ci limitiamo a menzionarne alcune: Ilaria Abbiento, Takoua Ben Mohamed, Tomaso Binga, Ketty Tagliatti, Virginia Ryan, Silvia Giambrone, Ivana Spinelli, Deborah Willis, Elizabeth Aro, tra le altre. A tutte è stato fornito un panno di lino, gli antichi assorbenti prima dell’invenzione dei mono uso e che diventano la base da cui partire per creare la propria opera, con soluzioni, storie, racconti differenti dedicati a tutte le donne. La mostra nasce da un progetto di ricerca e inchiesta cominciato nel 2014 e ancora in corso, raccontato inoltre da un libro realizzato con il sostegno della Fondazione Pasquale Battista. Nel lasso di questi cinque anni Il sangue delle donne ha viaggiato in tante città: da Zagabria a Roma, da L’Aquila a Perugia. “Il legame concettuale e fisico tra il sangue delle donne e il pannolino è strettissimo”, spiega la curatrice. Partendo da questa consapevolezza ciascuna artista ha affrontato con il proprio linguaggio i diversi aspetti del femminile, alcuni dei quali ancora tabù sia in occidente che nel resto del mondo: nascita, pubertà, maternità o scelta di non essere madre, menopausa, sessualità, violenza, femminicidio”. Ecco le immagini degli interventi.

– Santa Nastro

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Evento correlato
Nome eventoIl sangue delle donne. The blood of women
Vernissage05/09/2019 ore 19
Duratadal 05/09/2019 al 19/09/2019
CuratoreManuela De Leonardis
Generearte contemporanea
Spazio espositivoAUDITORIUM VALLISA
IndirizzoStrada Vallisa, 11 - Bari - Puglia
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Santa Nastro
Santa Nastro è nata a Napoli nel 1981. Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università di Bologna con una tesi su Francesco Arcangeli, è critico d'arte, giornalista e comunicatore. Attualmente è caporedattore di Artribune. È Responsabile della Comunicazione di FMAV Fondazione Modena Arti Visive e della Fondazione Pino Pascali. Collabora con Fondazione Pianoterra Onlus a Roma. È stata inoltre autore per il progetto arTVision – a live art channel, ha collaborato con l’American Academy in Rome. Dal 2011 al 2021 ha collaborato con Demanio Marittimo.KM-278 diretto da Pippo Ciorra e Cristiana Colli. Dal 2006 al 2011 è stata Segreteria Scientifica del Festival dell'Arte Contemporanea di Faenza, diretto da Angela Vettese, Carlos Basualdo e Pier Luigi Sacco. Dal 2005 al 2011 ha collaborato con la testata Exibart nelle sue versioni online e onpaper. Ha pubblicato per Maxim e Fashion Trend, mentre dal 2005 ad oggi ha pubblicato su Il Corriere della Sera, Arte, Alfabeta2, Il Giornale dell'Arte, minima et moralia e saggi testi critici su numerosi cataloghi e pubblicazioni. È autore del saggio Come vivono gli artisti? edito da Castelvecchi (2022) nella collana Fuoriuscita.