Nel segno di Chiara Fumai. Maria Teresa Sartori a Bari

Galleria Doppelgaenger, Bari ‒ fino al 22 settembre 2019. La galleria barese ospita la mostra “Seguendo l’ordine del tempo”, parte del progetto “Il tesoro della città delle donne”, a cura di Chiara Fumai.

Mariatersa Sartori, Seguendo l'ordine del tempo, exhibition view at galleria Doppelganger, Bari 2019
Mariatersa Sartori, Seguendo l'ordine del tempo, exhibition view at galleria Doppelganger, Bari 2019

La galleria Doppelgaenger di Bari torna a rendere omaggio a Chiara Fumai, scomparsa quasi due anni or sono proprio nella città pugliese. Non si tratta però di una commemorazione, ma di un racconto che si snoda attraverso un progetto mai realizzato dall’artista, intitolato Il tesoro della città delle donne. Tesoro concretizzatosi poi in un percorso proposto dalla galleria che ha investito la Fumai del ruolo di curatrice-spirito guida: il volume I ha messo in scena la mostra del duo Goldschmied & Chiari; il secondo round ospita invece Mariateresa Sartori.

LA MOSTRA DI MARIATERESA SARTORI

Classe 1961, veneziana, è attualmente impegnata anche in una doppia personale con Roman Opalka alla Fondazione Querini Stampalia in Laguna. “Mariateresa Sartori va sulla spiaggia del Lido, si siede sul suo piccolo seggiolino e ascolta il mare. Passa ore ad annotare su fogli pentagrammati le variazioni del suono delle onde che si infrangono sulla spiaggia. (…) Nascono così pagine e pagine segnate da linee nere più o meno marcate, trasparenti, spezzate, uniformi, continue e vagamente ondulate”, scrive di lei Chiara Bertola nel testo di accompagnamento alla mostra, che chiarisce molto bene il grande lavoro che letteralmente tappezza la parete di fondo della galleria. Si intitola Il tempo del suono. Onde: qui la Sartori, trasformandosi in “sismografo”, come ama lei stesso dire, registra su oltre cinquecento fogli di carta, a carboncino, il moto e il suono delle onde.

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Mariatersa Sartori, Seguendo l'ordine del tempo, exhibition view at galleria Doppelganger, Bari 2019
Mariatersa Sartori, Seguendo l’ordine del tempo, exhibition view at galleria Doppelganger, Bari 2019

TEMPO E PREGHIERE

Cerco la perfetta sincronia tra mano e suono, la sua durata, il suo volume, la sua forza, il suo ritmo, la sua carica discendente o ascendente, il suo affievolirsi, il suo rinforzarsi”, spiega l’artista. D’altra parte il tempo, questo intervallo interminabile che serve a lei per farsi attraversare dalle sensazioni e dalle forze inesorabili della natura, liberate poi nell’opera, è il vero protagonista in un mondo che non ha più spazio per le lunghe attese. La stessa intimità, raccontata in maniera diversa, circonda le immagini realizzate con l’utilizzo della fotografia stenopeica che abbattono la distanza tra il riguardante e il soggetto: le opere d’arte della grande storia, qui ritratte, da miti diventano compagni di strada, gente cui voler bene. Molto commovente è infine Preghiera a sua madre perché muoia. Anche qui il suono, una poesia di Mariangela Gualtieri, è protagonista. La voce incerta della donna straniera che la recita e il montaggio applicato dall’artista rendono il tutto disorientante, ma profondo. Lasciando che chi ascolta si perda nel suono, dimenticando il senso delle parole.

Santa Nastro

Evento correlato
Nome eventoMariateresa Sartori - Seguendo l’ordine del tempo
Vernissage20/06/2019 ore 20
Duratadal 20/06/2019 al 20/07/2019
AutoreMaria Teresa Sartori
CuratoreChiara Fumai
Generiarte contemporanea, personale
Spazio espositivoDOPPELGAENGER
IndirizzoVia Verrone 8 - Bari - Puglia
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Santa Nastro
Santa Nastro è nata a Napoli nel 1981. Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università di Bologna con una tesi su Francesco Arcangeli, è critico d'arte, giornalista e comunicatore. Attualmente è caporedattore di Artribune. È Responsabile della Comunicazione di FMAV Fondazione Modena Arti Visive e della Fondazione Pino Pascali. Collabora con Fondazione Pianoterra Onlus a Roma. È stata inoltre autore per il progetto arTVision – a live art channel, ha collaborato con l’American Academy in Rome. Dal 2011 al 2021 ha collaborato con Demanio Marittimo.KM-278 diretto da Pippo Ciorra e Cristiana Colli. Dal 2006 al 2011 è stata Segreteria Scientifica del Festival dell'Arte Contemporanea di Faenza, diretto da Angela Vettese, Carlos Basualdo e Pier Luigi Sacco. Dal 2005 al 2011 ha collaborato con la testata Exibart nelle sue versioni online e onpaper. Ha pubblicato per Maxim e Fashion Trend, mentre dal 2005 ad oggi ha pubblicato su Il Corriere della Sera, Arte, Alfabeta2, Il Giornale dell'Arte, minima et moralia e saggi testi critici su numerosi cataloghi e pubblicazioni. È autore del saggio Come vivono gli artisti? edito da Castelvecchi (2022) nella collana Fuoriuscita.