2000 euro al mese per non fare nulla: il progetto in Svezia di Goldin e Senneby

Un controverso progetto artistico del duo svedese Goldin e Senneby, finanziato dalla Public Art Agency Sweden, pagherà un lavoratore, nella prossima stazione ferroviaria di Korsvägen a Göteborg, per fare quello che vuole. O nulla

Poco più di 2mila euro al mese per un contratto di lavoro full time e a tempo indeterminato (con una prospettiva di 120 anni), con ferie, malattie e pensione pagati. Per fare cosa? Tutto quello che si vuole, perfino nulla. È la proposta shock di un progetto artistico – dal nome programmatico Eternal Employment – elaborato  dal duo svedese formato dagli artisti Simon Goldin e Jakob Senneby, in risposta a una call di arte pubblica per decorare la prossima nuova stazione ferroviaria di Korsvägen a Göteborg, in Svezia, in costruzione fino al 2026. I promotori dell’evento – la Swedish Transport Administration per la parte logistica e la Public Art Agency Sweden per la parte artistica – hanno così deciso di finanziare non un’opera d’arte tangibile, ma un vero e proprio esperimento d’arte sociale o relazionale: “Eternal Employment non offre solo una diversa comprensione del lavoro e del lavoratore“, precisa la proposta, “ma mette in discussione le nozioni stesse di crescita, produttività e progresso che sono al centro della modernità“.

COME FUNZIONA IL PROGETTO

Secondo questo controverso progetto artistico, una persona è formalmente impiegata nella stazione di Korsvägen. Tutto ciò che l’impiegato sceglie di fare (o di non fare) costituisce il lavoro. Il contratto di lavoro è a tempo pieno e a tempo indeterminato; il piano prevede che lo stipendio mensile parta da 21.600 corone ($ 2.282 o € 2.032) al mese, che sarà seguito da un aumento annuale del 3.2 percento per almeno 120 anni, con l’ipotesi che chiunque sia selezionato per questo lavoro alla fine lascerà per essere sostituito da altri; se il dipendente si dimette o va in pensione, viene assunto un nuovo dipendente. Alla stazione sono installati uno spogliatoio e un orologio collegato a delle luci fluorescenti che si accendono quando il dipendente è al lavoro.

UNA RIFLESSIONE SUL LAVORO DEL FUTURO

L’espressione artistica, visualizzata principalmente attraverso l’illuminazione della stazione, fornisce così anche un’esperienza sensoriale diretta. “Il progetto cerca di esplorare il ruolo del lavoro in un momento in cui un numero crescente di persone assume posti di lavoro non tradizionali in una società post-industriale”, affermano Goldin e Senneby che riconoscono che un dipendente senza doveri specifici potrebbe annoiarsi. Ma la loro proposta prevede che il potenziale impiegato possa proporre i propri progetti creativi o “semplicemente abbracciare uno stato di svago perpetuo“. C’è tempo fino al 2025 per candidarsi alla proposta.

-Claudia Giraud

https://publicartagencysweden.com/konst/west-link-chronotopia/eternal-employment/

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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