Rileggere Boldini. La fotografia di Anna di Prospero a Ferrara

MLB Gallery, Ferrara ‒ fino al 10 marzo 2019. Atmosfere sospese e luce ambrata, panneggi eleganti e rose che sembrano abbracciare la schiena nuda di una novella dea: sono alcuni aspetti delle fotografie realizzate appositamente da Anna di Prospero, ispirandosi alle opere di Giovanni Boldini.

Nel suo testo critico, analizzando la nuova ricerca di Anna di Prospero (Roma, 1967), Angela Madesani insiste sulla “neutralità dello sguardo, così da non imporre la propria visione delle cose e dando vita a un dialogo di grande apertura“: lo sguardo della fotografa intende “trasmettere quel tipo di rappresentazione della donna in cui è evidente la forza e l’ammirazione che l’artista aveva nei loro confronti“, come dichiara la stessa artista. Ecco allora che le “divine” figure del popolarissimo – allora come oggi – Giovanni Boldini diventano delle suggestioni per fotografie scattate nel giardino dei genitori della Di Prospero e che reinterpretano, senza nostalgia ma con un nuovo e personalissimo linguaggio, la bellezza femminile (la protagonista degli scatti è la stessa artista) e l’eleganza degli abiti (proprio questi sono i temi portanti dell’esposizione Boldini e la moda in corso a Palazzo dei Diamanti).
Tra una posa sensuale, un incontro a occhi chiusi, un abbandonarsi su un giaciglio di stoffe preziose e cangianti, lo spettatore si proietta così in un contesto “intimo e introspettivo, di indefinizione spazio-temporale” (Angela Madesani).

Marta Santacatterina

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Marta Santacatterina

Marta Santacatterina

Giornalista pubblicista e dottore di ricerca in Storia dell'arte, collabora con varie testate dei settori arte e food, ricoprendo anche mansioni di caporedattrice. Scrive per “Artribune” fin dalla prima uscita della rivista, nel 2011. Lavora tanto, troppo, eppure trova sempre…

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