Come una poesia muta. Alberto Garutti a Roma

Zoo Zone Art Forum, Roma ‒ fino al 14 febbraio 2019. Alberto Garutti è a Roma con “Sehnsucht”, un nuovo progetto che rivisita in profondità uno dei concetti cardine dello spirito romantico tedesco.

D’un rosa pallido e appena impalpabile, le due strutture in ceramica presentate da Alberto Garutti (Galbiate, 1948) alla Zoo Zone Art Forum di Roma, pongono al centro dell’attenzione un discorso poetico affidato all’immagine.
Ripercorrendo una poesia di Joseph von Eichendorff (Sehnsucht, che potremmo tradurre con la leggerezza di un Desiderio struggente), il cui titolo è preso a prestito per dare il nome alla mostra, Garutti ripulisce l’intero spazio della galleria ponendo le due sculture all’ascolto solitario, l’una dell’altra: in un vibrante e sentito rapporto di geometrica complementarità. Simili tra loro e intese dall’artista come un unico corpo scultoreo separato dalla distanza che intercorre tra la sola sala dello spazio espositivo e gli ambienti dell’ufficio, le due parti di questo nuovo racconto proposto dall’artista disegnano una riflessione “sull’incontro, sul vuoto ambiguo e indecifrabile che separa persone e cose” in un mondo che ha perso i propri ideali, i propri confini.

Antonello Tolve

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Antonello Tolve

Antonello Tolve

Antonello Tolve (Melfi, 1977) è titolare di Pedagogia e Didattica dell’Arte all’Accademia Albertina di Torino. Ph.D in Metodi e metodologie della ricerca archeologica e storico artistica (Università di Salerno), è stato visiting professor in diverse università come la Mimar Sinan…

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