Dalla classicità alla locomotiva. Luca Pignatelli a Pietrasanta

Galleria Poggiali, Pietrasanta ‒ fino a 7 settembre 2018. Differenti simboli di epoche passate dialogano nella pittura dell’artista milanese, che riproduce su tela statue antiche e locomotive. Tutte, a loro modo, espressione di un dialogo con la Musa ispiratrice che ha saputo andare oltre.

La Grecia e la romanità della mitologia antica incontrano tecniche e materiali moderni, e dialogano con il simbolo della seconda rivoluzione industriale, ovvero il treno. Nella project room della Galleria Poggiali, Luca Pignatelli (Milano, 1962) trasla la scultura in pittura, riportando sull’inconsueta superficie del telone ferroviario volti di celebri statue antiche, che nella dimensione scenografica dell’opera si rivestono di una valenza iconica e popolare insieme. L’atmosfera da archeologia industriale dell’ex Fonderia Luigi Tommasi accoglie anche i grandi dipinti a tema ferroviario, in cui spicca quella locomotiva che sembra far parte di un fotogramma cinematografico, ed è una sorta di celebrazione della velocità, della maestosità della macchina realizzata dall’uomo, così come la mente umana concepì secoli fa la bellezza delle statue antiche.
Una lettura del presente capace di riflettere su un declino che evoca, per contrasto, un passato grandioso, anche relativamente recente.

Niccolò Lucarelli

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Niccolò Lucarelli

Niccolò Lucarelli

Laureato in Studi Internazionali, è curatore, critico d’arte, di teatro e di jazz, e saggista di storia militare. Scrive su varie riviste di settore, cercando di fissare sulla pagina quella bellezza che, a ben guardare, ancora esiste nel mondo.

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