Irresistibili assemblage. Michele Gabriele a Roma

White Noise Gallery, Roma – fino al 27 luglio 2018. La prima personale di Michele Gabriele a Roma evoca l’immaginario apocalittico dei film fantascientifici Anni Ottanta. Ma la genesi degli assemblage esposti va ricercata nel mondo dei social network.

Un selfie perfetto, un’immagine patinata sui social network e gli assemblage di Michele Gabriele (Fondi, 1983) hanno un aspetto in comune: sono irresistibili. Così, la personale romana dell’artista fondano conduce l’osservatore a riflettere sugli incantamenti di una popolarità da influencer e sulla logica dei meccanismi digitali che, ancor prima di essere compresi, ci seducono.
Le opere in mostra, in effetti, hanno un non so che di quotidiano, ma evidenti deformazioni le rendono conturbanti: gambe pseudo-umane con terminazioni caprine sono attaccate a finte incrostazioni calcaree, protuberanze tentacolari fuoriescono da sedute nelle quali si innestano lame sottili, geodi dalla forma allungata custodiscono cartigli arrotolati. Questi assemblage si comportano al pari di quei sorrisi perfetti, di quelle bevande instagrammabili, di quei tramonti dai colori photoshoppati sui social network: raccontano proprio quella storia che probabilmente avremmo voluto ascoltare.

– Francesca Mattozzi

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Francesca Mattozzi

Francesca Mattozzi

Francesca Mattozzi ha un background da danzatrice che l’ha vista lavorare sia in TV che a teatro con coreografi di fama internazionale, quali Luca Tommassini e Martino Müller. È laureata in storia dell’arte e dell’arte ama soprattuto gli eventi perché,…

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