Manifesta, ecco le primissime immagini della biennale appena inaugurata a Palermo

Ha aperto le sue porte agli addetti ai lavori la biennale che quest’anno è approdata nel capoluogo siciliano per un’edizione che predilige video, installazione e perfomance. Poca la pittura, ma a fare davvero da padrone (stando alle espressioni dei giornalisti stranieri) sono le sedi del centro storico dove è allestita la mostra diffusa. Date anche voi un’occhiata…

Video e installazioni (e nei prossimi giorni anche performance) in grande evidenza a Manifesta, la biennale d’arte contemporanea itinerante di cui è in corso la preview stampa a Palermo. Il Giardino Planetario. Coltivare la coesistenza è il tema della kermesse biennale giunta alla sua 12esima edizione, una riflessione sui fenomeni (e le contraddizioni) sociali, politici e ambientali del mondo odierno che gli artisti hanno sviluppato proponendo possibili soluzioni di “coesistenza”. Il nostro tour inizia dal suggestivo Spasimo dalla serra “senza irrigazione” dei Cooking Sections, passando poi dalla Chiesa dei SS. Euno e Giuliano in cui troviamo Palermo Procession di Marinella Senatore che anticipa la performance che l’artista terrà il prossimo sabato 16 giugno. Palazzo Forcella De Seta e Palazzo Butera, dalla fatiscenza ed estetica dal mood romantico, ospitano interventi di natura politica: nella prima venue, spicca senza dubbio la grande montagna di sale (The soul of Salt) di Patricia Kaersenhout, mentre nella seconda sede salta all’occhio l’ironica e irriverente carta da parati di Fallen Fruit. Di forte impatto e tra gli interventi più apprezzati è la videoinstallazione Protocol no. 90/6 dei Masbedo, presenti anche a Palazzo Costantino con Videomobile 2018. Regina tra le locations, l’imponente Orto Botanico, in cui le opere – quasi tutte installazioni botaniche – si mimetizzano tra le serre e la flora, causando un certo spaesamento tra i visitatori. La prima impressione è che le opere facciano una grande fatica a competere con i luoghi che sono stati scelti per allestirle. La bellezza struggente del centro storico di Palermo o è ‘aggredita’ con energia e forza o rischia di divorare qualsiasi tentativo. Ma questo lo potrete giudicare sfogliando la prima nostra gallery di foto.

Desirée Maida

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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