Alla ricerca della “Bellezza Nascosta” tra le vie di Roma. Nuovo progetto della z2o Gallery

Fino al 19 maggio z2o Gallery di Sara Zanin presenta Hidden Beauty, un insolito progetto itinerante che travalica gli spazi della galleria per allargarsi in luoghi inaspettati, proprio quelli in cui a volte la bellezza può nascondersi…

Un po’ una mostra all’aperto, un po’ una caccia al tesoro. Così si presenta Hidden Beauty, il progetto espositivo inaugurato ieri, 24 marzo 2018, da z2o Gallery di Sara Zanin. La mostra, a cura dell’artista Krištof Kintera e di Marina Dacci, oltrepassa lo spazio fisico della galleria per insinuarsi in luoghi inaspettati di Roma: una palestra, un negozio di bonsai o in una libreria. Abbiamo visitato la mostra e ci siamo fatti raccontare il progetto dalla gallerista.

AL DI LÀ DEI LIMITI SPAZIALI

Il progetto Hidden Beauty nasce in collaborazione con Krištof Kintera e Marina Dacci”, racconta ad Artribune Sara Zanin, “che ha proposto Anna Hulačová, Pavla Sceranková, Richard Wiesner, tutti artisti provenienti da Praga, ma diversi per peculiarità ed approcci formali, che si sono misurati su un tema comune, quello della bellezza”. Il percorso espositivo si snoda dalla sede della galleria in via della Vetrina 21 ad altri punti della città. È il caso delle installazioni di Krištof Kintera che si nascondono all’interno di negozi di bonsai, di vestiti, in palestre o librerie. L’obiettivo è presto intuito: utilizzare l’arte per riscoprire la città e per spingere il visitatore a cercare la bellezza in tutti quei posti che frequenta nella propria quotidianità. Un approccio coerente con la ricerca di Krištof Kintera che ha affermato che “gran parte del mio lavoro viene inserito in luoghi non convenzionali”. Dalla sede della galleria, si prosegue per via dei Coronari, si passa via del Governo vecchio e si conclude in Vicolo Savelli.

GLI ARTISTI

Come si può rappresentare e che cos’è la bellezza nascosta (Hidden Beauty)? Ogni artista ha provato a dare una propria risposta a questo quesito. Per il curatore Krištof Kintera, la bellezza si trova nell’assemblaggio di più oggetti diversi che riuniti acquistano un altro significato; per Richard Wiesner, invece, attraverso oggetti materiali, come televisioni, che sono appartenuti alla vita delle persone e che, grazie all’arte, potranno vivere in una forma diversa ma conservando per sempre la memoria dell’esistenza precedente. Anna Hulačová porta avanti una ricerca sul concetto di identità e Pavla Sceranková, infine, conduce un’indagine sulla diversa percezione del mondo che simboleggia ogni essere umano.

Valentina Poli

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Valentina Poli

Valentina Poli

Nata a Venezia, laureata in Conservazione e Gestione dei Beni e delle Attività Culturali presso l'Università Ca' Foscari di Venezia, ha frequentato il Master of Art presso la LUISS a Roma. Da sempre amante dell'arte ha maturato più esperienze nel…

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