Apparenze e teoria. Giulio Paolini a Milano
Galleria Fumagalli, Milano ‒ fino al 14 aprile 2018. Un percorso in dieci tappe rende omaggio a uno degli artisti di punta del gruppo dell’Arte Povera. E fra i massimi esponenti italiani del concettuale.
![Apparenze e teoria. Giulio Paolini a Milano](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/01/Giulio-Paolini-L’arte-e-lo-spazio.-Quattro-illustrazioni-per-uno-scritto-di-Martin-Heidegger-4-1983.-Photo-Pierangelo-Parimbelli-1024x576.jpg)
Giulio Paolini (Genova, 1940; vive a Torino) ha le idee chiare sull’enigma dell’arte. Definisce l’artista “qualcuno che si aggira nel vuoto, senza poter rinunciare a descriverlo”. Qualcuno che non propone, che non lascia traccia, ma resta in attesa delle immagini, e tutt’al più apre il sipario in favore di un’esperienza maieutica. Per l’artista genovese, a cui nel 2016-17 il Centre for Italian Modern Art di New York ha dedicato un focus di ricerche e allestimenti, aveva ragione Heiddegger: “Il formare avviene nel modo del circoscrivere, come un includere e un escludere rispetto al limite”. Secondo Paolini, insomma, l’arte non serve a esprimere le proprie idee; è complementare, non consequenziale all’artista. L’espressione individuale è azzerata, l’opera è pura testimonianza di se stessa.
LA MOSTRA
Ragionamento complesso? Molto, nella sua poesia. Del resto, la mostra allestita presso la Galleria Fumagalli, curata da Angela Madesani e Annamaria Maggi, è intitolata Teoria delle apparenze non solo in omaggio all’omonima opera in mostra del 1972, ma soprattutto per richiamare l’attenzione a uno dei temi chiave del pensiero e dell’opera paoliniana: il nesso tra ciò che appare e ciò che è all’inizio dell’esperienza, cioè la verità. Dieci opere realizzate dal 1969 al 2015, selezionate scrupolosamente e con la supervisione dell’artista, storicizzano un percorso creativo lungo 57 anni in dieci momenti che si riecheggiano in un gioco di riflessi, ripetizioni ed evocazioni.
![Giulio Paolini, Studio per “Da lontano”, 2015. Photo Pierangelo Parimbelli](http://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/01/Giulio-Paolini-Studio-per-%E2%80%9CDa-lontano%E2%80%9D-2015.-Photo-pierangelo-Parimbelli-.jpg)
Giulio Paolini, Studio per “Da lontano”, 2015. Photo Pierangelo Parimbelli
LE OPERE
Da Quam raptim ad sublimia (1969), striscione ispirato a una stanza dei Musei Vaticani, che rovescia il linguaggio della lotta politica del tempo (in quello stesso anno Paolini partecipò all’intervento collettivo Campo Urbano a Como), a Studio per “Da lontano” (2015), collage preparatorio dell’intervento per il Museo Cappella Sansevero a Napoli. Un decalogo di maniacale trasparenza etimologica e antiesegetica: sontuoso nella sua archetipicità, stratificato se osservato in retrospettiva. Perché, nelle parole dello stesso autore, e in una scrittura che ha la stessa forza evocativa della visione che racconta, “l’artista è un archeologo che non scopre nulla, bensì scopre che nulla è già stato perché tutto è ancora sempre uguale a se stesso”.
– Margherita Zanoletti
![Giulio Paolini, Terra di nessuno, 2013-14. Photo Pierangelo Parimbelli](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/01/Giulio-Paolini-Terra-di-nessuno-2013-14.-Photo-Pierangelo-Parimbelli-768x432.jpg)
![Giulio Paolini, Teoria delle apparenze, 1972. Photo Pierangelo Parimbelli](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/01/Giulio-Paolini-Teoria-delle-apparenze-1972.-Photo-Pierangelo-Parimbelli-768x590.jpg)
![Giulio Paolini, Teoria delle apparenze. Installation view at Galleria Fumagalli, Milano 2018. Photo Pierangelo Parimbelli](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/01/Giulio-Paolini-Teoria-delle-apparenze.-Installation-view-at-Galleria-Fumagalli-Milano-2018.-Photo-Pierangelo-Parimbelli-768x768.jpg)
![Giulio Paolini, Studio per “Da lontano”, 2015. Photo Pierangelo Parimbelli](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/01/Giulio-Paolini-Studio-per-%E2%80%9CDa-lontano%E2%80%9D-2015.-Photo-pierangelo-Parimbelli-1-1-768x432.jpg)
![Giulio Paolini, Quam raptim ad sublimia, 1969. Photo Pierangelo Parimbelli](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/01/Giulio-Paolini-Quam-raptim-ad-sublimia-1969.-Photo-Pierangelo-Parimbelli.jpg)
![Giulio Paolini, Studio per “Villa dei misteri”, 2013. Photo Pierangelo Parimbelli](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/01/Giulio-Paolini-Studio-per-%E2%80%9CVilla-dei-misteri%E2%80%9D-2013.-Photo-Pierangelo-Parimbelli-768x432.jpg)
![Giulio Paolini, Quam raptim ad sublimia, 1969. Photo Pierangelo Parimbelli](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/01/Giulio-Paolini-Quam-raptim-ad-sublimia-1969.-Photo-Pierangelo-Parimbelli--768x432.jpg)
![Giulio Paolini, Studio per “Da lontano”, 2015. Photo Pierangelo Parimbelli](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/01/Giulio-Paolini-Studio-per-%E2%80%9CDa-lontano%E2%80%9D-2015.-Photo-pierangelo-Parimbelli-768x432.jpg)
![Giulio Paolini, L’Indifférent, 1992. Photo Pierangelo Parimbelli](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/01/Giulio-Paolini-L%E2%80%99Indiff%C3%A9rent-1992.-Photo-Pierangelo-Parimbelli.jpg)
![Giulio Paolini, Studio per “Da lontano”, 2015. Photo Pierangelo Parimbelli](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/01/Giulio-Paolini-Studio-per-%E2%80%9CDa-lontano%E2%80%9D-2015.-Photo-pierangelo-Parimbelli--768x768.jpg)
![Giulio Paolini, L’arte e lo spazio. Quattro illustrazioni per uno scritto di Martin Heidegger (4), 1983. Photo Pierangelo Parimbelli](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/01/Giulio-Paolini-L%E2%80%99arte-e-lo-spazio.-Quattro-illustrazioni-per-uno-scritto-di-Martin-Heidegger-4-1983.-Photo-Pierangelo-Parimbelli-768x432.jpg)
![Giulio Paolini, Grandezza naturale, 1986-87. Photo Pierangelo Parimbelli](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/01/Giulio-Paolini-Grandezza-naturale-1986-87.-Photo-Pierangelo-Parimbelli-768x768.jpg)
![Giulio Paolini, Grandezza naturale, 1986-87. Photo Pierangelo Parimbelli](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/01/Giulio-Paolini-Grandezza-naturale-1986-87.-Photo-Pierangelo-Parimbelli--768x768.jpg)
![Giulio Paolini, Equivalenza, 1975. Photo Pierangelo Parimbelli](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/01/Giulio-Paolini-Equivalenza-1975.-Photo-Pierangelo-Parimbelli-768x432.jpg)
![Giulio Paolini, Comédie Italienne, 1984. Photo Pierangelo Parimbelli](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/01/Giulio-Paolini-Com%C3%A9die-Italienne-1984.-Photo-Pierangelo-Parimbelli-768x432.jpg)
![Giulio Paolini, Comédie Italienne, 1984. Photo Pierangelo Parimbelli](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2018/01/Giulio-Paolini-Com%C3%A9die-Italienne-1984.-Photo-Pierangelo-Parimbelli--768x432.jpg)
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