Desolazione animata. Rä di Martino a Milano
Marsèlleria, Milano ‒ fino al 3 novembre 2017. Anche le icone invecchiano. Per il suo debutto nell’animazione Rä di Martino racconta il processo introspettivo di un personaggio dei cartoon e smaschera la vacuità dell’immaginario pop.
Scendere nel basement di Marsèlleria per la mostra Poor Poor Jerry equivale a riparare su un’isola vulcanica. I residui lavici emettono suoni indecifrabili, ma non distraggono dall’attrazione principale, anzi la accompagnano conferendo ritmo all’esposizione e rendendola immersiva. Sulla parete di fondo domina il video con cui Rä di Martino (Roma, 1975) si cimenta per la prima volta con l’animazione, raccontando la deriva malinconica dello scaltro topolino ideato da Hanna e Barbera. Con il muso ricoperto dalle rughe, Jerry si aggira solitario ed emotivamente affaticato, accennando imbarazzanti passi di danza. Lo scenario deriva da materiale filmico ripreso a Lanzarote: panorami desolati come lo stato d’animo del protagonista, ma che affascinano grazie al raffinato gusto fotografico dell’autrice. Il paesaggio sonoro è costituito da una sequenza di musiche e citazioni da film popolari, come Amado mio di Rita Hayworth-Gilda. Rä di Martino attinge da un immaginario collettivo riconoscibile trasformandolo da rassicurante a vuoto e ripetitivo, come la carriera in declino di un’icona pop.
‒ Silvia Somaschini
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati