Luce, misura di tutte le cose. Robert Wilson a Varese

Il proverbiale silenzio, nelle sale e nei giardini di Villa Panza, si spezza. Così come si interrompono i passaggi naturali tra luci e ombre, ormai consuetudine di visita. I video portrait del regista e drammaturgo americano animano un nuovo buio e si insinuano anche all’esterno con un'installazione site specific: “A House for Giuseppe Panza”.

Nel giugno del 2009 i VOOM Portraits di Robert Wilson (Waco, 1941) colonizzano Palazzo Reale a Milano. I video-ritratti includono: Brad Pitt, Winona Ryder, Johnny Depp, Robert Downey Jr., la Principessa Carolina di Monaco, Mikhail Baryshnikov, Salma Hayek, Isabelle Huppert, Isabella Rossellini, Jeanne Moreau, Steve Buscemi, Macaulay Culkin, Dita Von Teese e sono accompagnati da colonne sonore create per l’occasione da musicisti del calibro di Lou Reed, Tom Waits, Bernard Hermann, Michael Galasso, Big Black, Bach reinterpretato da Glenn Gould, Hans Peter Kuhn, Ethel Merman.
Sebbene alcuni tra i video-ritratti più noti dedicati alla mostra milanese siano analogamente esposti a Villa Panza, il percorso a cura di Noah Khoshbin, curatore dei progetti espositivi dello Studio Wilson, e di Anna Bernardini, direttore di Villa Panza, sembra modificare volto e volti di ogni elemento coinvolto nell’allestimento, approfondendo diversi livelli di lettura.

Robert Wilson, Lady Gaga. The Death of Marat - photo tenderinifotografia.com (c) FAI - Fondo Ambiente Italiano - Villa Panza

Robert Wilson, Lady Gaga. The Death of Marat – photo tenderinifotografia.com (c) FAI – Fondo Ambiente Italiano – Villa Panza

TRA BUIO E LUCE
Robert Wilson for Villa Panza. Tales si inserisce nelle sale, isolate dall’esterno per creare buio di scena, sospendendo le diverse linee del tempo che da decenni si sovrappongono, complanari, fra gli spazi. L’effetto creato dai numerosi schermi ad altissima definizione, posizionati sempre a parete, tra corridoio, androni, saloni e anche toilette, provoca durante il percorso, una sorta di schermatura della forza di gravità che sembra non insistere più su oggetti, arredi, opere della collezione e rivestimenti che le contengono. Cancellando volumi e contorni delle cose. Questo utilizzo scenografico di luce e buio altera l’immediata interruzione tra senso e significato di quel che oltrepassa, oppure circonda, il riverbero cinematografico dei lavori di Wilson, proiettando lo spettatore nel moto silenzioso, ipnotico dello stare in posa.

Robert Wilson, A House for Giuseppe Panza, 2016 - photo tenderinifotografia.com (c) FAI - Fondo Ambiente Italiano - Villa Panza

Robert Wilson, A House for Giuseppe Panza, 2016 – photo tenderinifotografia.com (c) FAI – Fondo Ambiente Italiano – Villa Panza

DALL’ESTERNO ALL’INTERNO
Nei giardini, a qualche decina di metri dall’ingresso principale, Wilson ha allestito una struttura in stile American Shaker che fa da contrappunto all’antica, ieratica architettura della dimora e che entrerà a far parte della sua collezione permanente. All’interno della casa –visibile attraverso le finestre, ma inaccessibile al visitatore –, l’artista ha creato un tableau vivant, accompagnato dalla registrazione audio di alcuni versi di Rainer Maria Rilke. Tra i Video Portraits quelli di Lady Gaga ispirati a capolavori di Ingres, Jacques-Louis David e Andrea Solari. E poi il Portrait ispirato alla lezione di anatomia di Rembrandt, con l’attore Robert Downey Jr. in versione cadavere.

Ginevra Bria

Varese // fino al 15 ottobre 2017
Robert Wilson for Villa Panza. Tales
a cura di Noah Khoshbin e Anna Bernardini
VILLA E COLLEZIONE PANZA
Piazza Litta 1
0332 283960
[email protected]
www.visitfai.it/villapanza/

MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/55904/robert-wilson-per-villa-panza/

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Ginevra Bria

Ginevra Bria

Ginevra Bria è critico d’arte e curatore di Isisuf – Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo di Milano. È specializzata in arte contemporanea latinoamericana.

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