A Roma rinasce e riapre al pubblico uno dei giardini segreti di Villa Borghese

La società IZI ha finanziato con 100mila euro il restauro dei monumenti lapidei e del verde del Giardino delle Erme, storico spazio della residenza seicentesca del cardinale Scipione Borghese

È da leggersi ancora nel quadro di una nuova, fortunata stagione di collaborazione tra pubblico e privato finalizzata alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio storico e artistico capitolino, la restituzione alla fruizione pubblica del Giardino delle Erme di Villa Borghese (solo uno dei “giardini segreti” della celebre residenza seicentesca, come vedremo a breve).

Pubblico e privato insieme per valorizzare il patrimonio di Roma

Lo spiegano bene le parole del sindaco Roberto Gualtieri, che, nel passare in rassegna gli ultimi traguardi culturali della sua amministrazione, cita – oltre al progetto in fieri per la Passeggiata archeologica nell’area dei Fori e all’apertura del Museo della Forma Urbis – il rilancio degli scavi di Largo Argentina e, nei prossimi mesi, l’attesa riapertura di Piazza Augusto Imperatore e del Mausoleo che le dà il nome: obiettivi entrambi perseguiti grazie al mecenatismo della Fondazione Bulgari.
L’intervento di valorizzazione e riqualificazione del Giardino delle Erme di Villa Borghese, invece, è stato completato nell’arco di soli quattro mesi grazie al contributo della società IZI “che ha voluto celebrare i suoi quarant’anni di attività con una donazione alla città” spiega l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor: “Una modalità di collaborazione tra pubblico e privato molto interessante, che spero stimoli altre realtà private a percorrerla”. IZI ha donato allo scopo 100mila euro, provvedendo anche alla direzione dei lavori – sotto la supervisione della Soprintendenza – e all’adeguamento funzionale degli impianti. In questa forma, una procedura di elargizione adottata dall’amministrazione per la prima volta, che potrà essere replicata per il recupero dei beni architettonici e la riqualificazione delle aree verdi del patrimonio cittadino.

La storia del Giardino delle Erme a Villa Borghese

Detto anche IV Giardino Segreto, il Giardino delle Erme fa parte, per l’appunto, di un complesso di “giardini segreti” adiacenti al Casino Nobile, che il cardinale Scipione Borghese fece costruire nel Seicento per farne la sua residenza suburbana. Amante dell’arte, di cui si circondò senza porsi troppi scrupoli sui metodi usati per entrare in possesso di opere d’arte e rarità classiche (oggi alla base di una delle collezioni d’arte più celebri al mondo), il cardinale decise di dedicare i giardini della Villa all’esposizione di fiori rari ed esotici, secondo il gusto diffuso all’epoca. Il IV Giardino, detto anche “Giardino della Coltivazione”, fu utilizzato come vivaio delle piante esposte negli altri tre; alla fine del XVII Secolo, l’ingresso sud fu impreziosito da un accesso monumentale progettato dagli architetti Carlo Rainaldi e Tommaso Mattei, ribattezzato Esedra dei Draghi per la presenza dei draghi araldici dei Borghese. Il nome attuale del giardino si deve invece ad alcune erme maschili di epoca romana collocate nel verde nel XIX secolo. Mentre solo nel 1913 fu inserita, al centro del giardino, la fontana allestita con una vasca romana proveniente dai depositi comunali. L’ultimo intervento – la realizzazione di una balaustra sul lato orientale del giardino – si deve a Raffaele de Vico, nel 1919.

Il restauro del Giardino delle Erme a Villa Borghese

L’intervento di restauro e valorizzazione si è concentrato sull’Esedra dei Draghi e sulla fontana del giardino, puntando anche a riqualificarne il verde storico, tra agrumi, rose antiche, bulbi e melangoli, oggi curati dal Servizio Giardini di Roma Capitale. Lavorando sul monumentale portale d’ingresso, sormontato dai draghi araldici, sono stati recuperati gli intonaci e le tinteggiature originali, con il ripristino del ricco apparato decorativo in stucco e il recupero del cancello seicentesco.
La fontana in marmo lunense è stata invece liberata da spessi strati di calcare e concrezioni, e riattivata dopo anni di inattività. Inoltre l’area è stata dotata di un nuovo impianto di illuminazione artistica.
Nell’ambito di un più ampio piano di recupero di Villa Borghese, finanziato con i fondi del PNRR Roma Caput Mundi, altri interventi di restauro riguarderanno l’intero sistema costituito dai Giardini Segreti, dall’Uccelliera e dal Casino della Meridiana.
Il Giardino delle Erme, intanto, torna ad aprire al pubblico tutti i giorni, dalle 8 alle 19.

Livia Montagnoli

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati