Collezionisti e Artemisia Gentileschi protagonisti alle Gallerie d’Italia di Milano e Napoli

“Mecenati, collezionisti, filantropi. Dai Medici ai Rothschild” e “Artemisia Gentileschi a Napoli” sono le mostre che apriranno nelle due sedi espositive

Saranno all’insegna della storia del collezionismo e di una delle artiste più amate di tutti i tempi le due mostre che Gallerie d’Italia si appresta a inaugurare in questo autunno nelle sue sedi di Milano e Napoli: la prima, dal titolo Mecenati, collezionisti, filantropi. Dai Medici ai Rothschild aprirà le porte al pubblico il prossimo 18 novembre, per un racconto delle collezioni dei grandi mecenati attraverso capolavori di Verrocchio, Michelangelo, Bronzino, Caravaggio fino ad arrivare a Giorgio Morandi; la seconda, Artemisia Gentileschi a Napoli, la cui inaugurazione è in programma il 3 dicembre, è un focus dedicato al soggiorno napoletano della celebre pittrice.

Agnolo di Cosimo detto il Bronzino e bottega (Firenze 1503 - 1572) Ritratto di Lorenzo il Magnifico, 1552 - 1553 circa Olio su stagno, 16 x 12,5 cm Iscrizioni: in alto “Laurentius Medices Petri Filius” Firenze, Gallerie degli Uffizi, Galleria delle Statue e delle Pitture Gabinetto fotografico delle Gallerie degli Uffizi, Firenze. Su concessione del Ministero della Cultura

Agnolo di Cosimo detto il Bronzino e bottega (Firenze 1503 – 1572) Ritratto di Lorenzo il Magnifico, 1552 – 1553 circa Olio su stagno, 16 x 12,5 cm Iscrizioni: in alto “Laurentius Medices Petri Filius” Firenze, Gallerie degli Uffizi, Galleria delle Statue e delle Pitture Gabinetto fotografico delle Gallerie degli Uffizi, Firenze. Su concessione del Ministero della Cultura

GALLERIE D’ITALIA. A MILANO LA MOSTRA SUI MECENATI E I COLLEZIONISTI

A cura di Fernando Mazzocca e Sebastian Schütze con il coordinamento generale di Gianfranco Brunelli, la mostra racconta con oltre 120 opere provenienti da istituzioni museali internazionali (tra tutte la National Gallery di Londra, il Musée du Louvre di Parigi, l’Albertina di Vienna, lo Staatliche Museen di Berlino e The Morgan Library & Museum di New York) le storie dei più illustri mecenati e collezionisti di tutti i tempi, da Cosimo e Lorenzo deMedici ai Rothschild – passando per le famiglie Giustiniani e Torlonia, Enrico Mylius e, nell’area mitteleuropea, Moritz von Fries, Johann Heinrich Wilhelm Wagener, Nathaniel Mayer Rothschild e in America John Pierpont Morgan –,raccontando inoltre le storie delle loro collezioni, come si sono formate e che fortune (o sfortune) hanno avuto nel corso dei secoli, tra dispersioni, acquisizioni private e museali. Figure di spicco in ambito sociale, politico ed economico, per questi personaggi di potere l’attività di collezionista e filantropo rappresentava anche e soprattutto un modo per affermare la propria posizione, quello che oggi verrebbe chiamato “status symbol”. Un’occasione, questa mostra, per guardare alla storia dell’arte da una prospettiva altra, ma anche per fruire opere di artisti quali Verrocchio, Michelangelo, Bronzino, Caravaggio, Gherardo delle Notti (Gerrit van Honthorst), Valentin de Boulogne Antoon Van Dyck, Angelika Kauffmann, Francesco Hayez e Giorgio Morandi.

Artemisia Gentileschi (Roma, 1593 - Napoli, dopo il 14 luglio 1654) Susanna e i vecchi Olio su tela, 200,5 × 225,5 cm Bologna, Pinacoteca nazionale, inv. 6320 Su concessione del Ministero della Cultura - Pinacoteca Nazionale di Bologna

Artemisia Gentileschi (Roma, 1593 – Napoli, dopo il 14 luglio 1654) Susanna e i vecchi Olio su tela, 200,5 × 225,5 cm Bologna, Pinacoteca nazionale, inv. 6320 Su concessione del Ministero della Cultura – Pinacoteca Nazionale di Bologna

GALLERIE D’ITALIA. LA MOSTRA DI ARTEMISIA GENTILESCHI A NAPOLI

È dedicata a uno dei più importanti capitoli di vita e d’arte di Artemisia Gentileschi la mostra che Gallerie d’Italia inaugurerà il 3 dicembre nella propria sede di via Toledo a Napoli, per un progetto espositivo a cura di Antonio Ernesto Denunzio e Giuseppe Porzio realizzata in “special collaboration” con la National Gallery di Londra e in collaborazione con il Museo e Real Bosco di Capodimonte, l’Archivio di Stato di Napoli e l’Università degli Studi “L’Orientale”. Artemisia Gentileschi a Napoli presenta circa cinquanta opere provenienti da collezioni pubbliche e private italiane e internazionali, per un’esposizione che racconta gli anni napoletani di Gentileschi, un lasso di tempo compreso tra il 1630 e il 1654 e interrotto da una parentesi londinese tra la primavera del 1638 e quella del 1640. In mostra anche opere realizzate da artisti attivi a Napoli in quegli anni, come Massimo Stanzione, Paolo Finoglio, Francesco Guarino, Andrea Vaccaro e la riscoperta “Annella” Di Rosa, la maggiore artista napoletana della prima metà del Seicento. Tra le opere di Gentileschi saranno in mostra la giovanile Santa Caterina d’Alessandria, di recente acquisita dalla National Gallery di Londra, la medesima Santa del Nationalmuseum di Stoccolma, la Giuditta e l’ancella con la testa di Oloferne del Nasjonalmuseet di Oslo, l’Annunciazione di Capodimonte e il San Gennaro nell’anfiteatro e i Santi Procolo e Nicea realizzate per il coro della cattedrale di Pozzuoli.

Desirée Maida 

Milano // Dal 18 novembre 2022 al 26 marzo 2023
Mecenati, collezionisti, filantropi. Dai Medici ai Rothschild
Gallerie d’Italia – Museo di Intesa Sanpaolo

Napoli // Dal 3 dicembre 2022 al 20 marzo 2023
Artemisia Gentileschi a Napoli
Gallerie d’Italia – Museo di Intesa Sanpaolo

https://www.gallerieditalia.com/it/

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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