I templi e le archeologie di Selinunte visitabili all’alba e con la musica lirica

Il Parco archeologico apre solo 17 e il 21 agosto a visite alle quattro del mattino tra musica e storia con quattro voci liriche, fiati, percussioni e pianoforte

Le prime luci dell’alba che filtrano tra i colonnati dorici dei templi del Parco Archeologico di Selinunte, accompagnati da un limpido coro lirico: si prospetta un’esperienza unica quella proposta in esclusiva per due mattine di agosto, mercoledì 17 e domenica 21, nel grande sito trapanese. Con il rischiararsi dell’oscurità, che ancora accompagnerà i visitatori all’ingresso nel parco, l’aria si riempirà di musica grazie a quattro voci liriche, fiati, percussioni e pianoforte, che eseguiranno canzoni popolari, celebri arie e incursioni pop per un piccolo pubblico. Il format proposto dalla cooperativa CoopCulture, e qui costruito insieme all’assessorato regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana capeggiato da Alberto Samonà, cade in un momento perfetto: è di poche settimane fa la scoperta da parte degli archeologi al lavoro sul sito trapanese dell’effettiva dimensione dell’antica agorà di Selinunte, che con i suoi quasi 33mila metri quadrati di ampiezza è la più grande del mondo. Unico punto dolente, la sveglia da puntare presto: il meeting point è tra le 4.30 e le 4.40 del mattino, ma gli organizzatori consigliano di arrivare almeno 20 minuti prima.

L’ALBA “LIRICA” AL PARCO ARCHEOLOGICO DI SELINUNTE

Con Lo spettacolo dell’alba a Selinunte – Musiche del sole nascente, CoopCulture porta al Parco Archeologico un format già sperimentato negli anni con grande successo di pubblico. Federica Maggì e Emanuela Sala, soprani; Luciano Giambra e Hang Chan Hui, tenori; Maurizio Maiorana, fiati, percussione e voce; Manuel Scarano, chitarra e voce; e Marcello Iozzia, al pianoforte, accompagneranno il pubblico verso l’aurora da diverse postazioni, seguendo la drammaturgia musicale di Giovanni Mazzara – già creatore del walking tour palermitano Buongiorno Notte nel 2019 – e con un percorso narrativo che si snoda attraverso il Tempio F, da ovest a est. L’esperienza è multisensoriale, si legge nella descrizione fornita da CoopCulture sulla pagina di prevendita dei biglietti (22 euro quello integrale): “In una natura incontaminata tra profumati eucalipti e ombrose tamerici, al risveglio della natura si potrà camminare al sorgere del sole guidati da un archeologo mentre la musica […] la storia, l’archeologia ed i visitatori che avvolti dalla narrazione si muovono al passo delle note musicali dei motivi più celebri, quelli che hanno fatto la storia e quelli dell’Opera”. Il Parco Archeologico non è estraneo a simili appuntamenti multidisciplinari, visto il fitto calendario di eventi per l’estate tra musica, spettacoli e teatro: dalla Fedra di Laros alla commedia Spiritismo, dalla manifestazione Musica & Legalità, promossa dalla testimone di giustizia Valeria Grasso, al concerto del produttore tedesco di musica elettronica Paul Kalkbrenner davanti al tempio E, i templi di Selinunte si prospettano un luogo adatto a ogni pubblico che voglia riscoprire la storia della Sicilia in modo diverso.

– Giulia Giaume

https://www.parcoselinunte.com/

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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