Ecco il meraviglioso Vivaio di Pompei: riporterà in auge la Flora Pompeiana

In occasione della Giornata Nazionale del Paesaggio apre in anteprima il centro di produzione nel giardino della Casa di Pansa, e si avvia la realizzazione del Bosco di Piazza Anfiteatro per valorizzare i 50 ettari di patrimonio verde.

Pompei si tinge di verde nell’aria di primavera: in occasione della Giornata Nazionale del Paesaggio del 14 marzo – istituita dal Ministero della Cultura per sensibilizzare ed educare all’amore delle risorse paesaggistiche – il Parco Archeologico presenta ai visitatori in anteprima il nuovo Vivaio di Pompei. Il vivaio, che sorge nel giardino della Casa di Pansa su Via delle Terme, diventerà con la prossima apertura permanente un centro di produzione di diverse specie della Flora Pompeiana difficilmente reperibili in altri centri di produzione e propagazione di piante, insieme a rarità botaniche e specie antiche coltivate secondo le tecniche dell’antica Pompei.

COS’É IL VIVAIO DEL PARCO ARCHEOLOGICO DI POMPEI

Nato sulle spoglie di un antico giardino scoperto durante gli scavi ottocenteschi, il vivaio era stato colpito dalle bombe alleate nella Seconda Guerra Mondiale e riordinato dalla fine degli anni Cinquanta. Oggi rinasce, rigenerato grazie a un progetto che rispetta ogni riferimento storico e archeologico disponibile del tempo: dalle ollae pertusae – fedeli riproduzioni dei vasi a perdere che gli antichi utilizzavano per coltivare le piante – alle legature di salice dei tutori per le rose antiche, dalla balaustra in canne di fiume (realizzata con la tecnica ricavata dai dati di scavo) alle pitture di giardino, ogni gioiello del nuovo vivaio è illustrato dal Funzionario Paolo Mighetto e dal Giardiniere d’Arte di Pompei Maurizio Bartolini.

AVVIATO IL RIMBOSCHIMENTO DI PIAZZA ANFITEATRO A POMPEI

Contestualmente all’apertura straordinaria, prosegue il programma di rimboschimento delle aree verdi a corona delle mura di Pompei, avviato da alcuni mesi. Per valorizzare la biodiversità degli oltre 50 ettari del patrimonio verde al di fuori della cinta muraria della città antica, saranno piantati oltre 4000 nuovi alberi e arbusti a partire dal Bosco di Porta Anfiteatro. Il bosco nascente si ispirerà nella forma e nella flora a simili monumenti naturali e sacrali dell’area, come il Bosco Sacro di Nemi nel Lazio e alle pitture pompeiane di “paesaggi sacri” dominati da grandi alberi. Saranno piantati lecci, platani, tamerici, olmi, querce, collocati seguendo pochissime regole rispettose del contesto, tra ciottoli bianchi, picchettature con canne di fiume e legature di rafia, fino a formare macchie e radure con cespugli di rose, corbezzoli (a rappresentare l’immortalità), mirti e lentischi. Anche grazie alla sponsorizzazione della società benefit Arbolia e al contributo di Sa.Gest, tra il 2022 e il 2024 saranno piantati nell’area verde pompeiana ben 6000 tra alberi e arbusti, contribuendo a restituire al Parco Archeologico il suo primigeno splendore.

– Giulia Giaume

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

Scopri di più