È un’India riadattata al gusto nipponico quella raffigurata da Katsushika Hokusai (Tokyo, 1760 – 1849) in Storia illustrata della vita di Shakyamuni, Shaka Goichidaiki Zu’e, uno degli otto libri illustrati temporaneamente esposti nella sezione giapponese del MAO Museo d’Arte Orientale, a Torino. Inclusi nel percorso di visita solo fino al 21 ottobre – dal 23 ottobre saranno sostituiti da volumi di altri autori – questi e-hon offrono una testimonianza tangibile della poliedricità, dell’inventiva e della precisione formale del Maestro giapponese. Pur senza averla vista con i propri occhi, nella sua interpretazione romanzata della vita del principe Siddharta Gautama, Hokusai immaginò un’India popolata da bizzarri animali, tra architetture tanto fantasiose quanto improbabili. La peculiare padronanza dell’artista con vari stili viene confermata dalla selezione proposta; gli e-hon in mostra, inoltre, si legano a diversi periodi della sua sterminata produzione. Alla fase matura appartengono le opere della prima vetrina, tra cui i due volumi della serie Cento vedute del monte Fuji, Fugaku Hyakkei, “felice connubio tra estro artistico e straordinaria abilità tecnica di incisione e stampa”, nonché omaggio alla montagna che, ancora oggi, ispira gli artisti giapponesi. Oltre a Storia illustrata della vita di Shakyamuni, tra i libri custoditi nella seconda vetrina si segnala Selezione di poesie Tang illustrate, Toshisen Gahon. In questo caso, alle composizioni poetiche cinesi di epoca Tang (VII-X sec) si affiancano i “commenti visivi” di Hokusai che, per l’occasione, arricchì l’ambiente cinese classico con dettagli desunti dalla Cina e dal Giappone del suo tempo.
– Valentina Silvestrini