Il sarto dei papi (e il profumiere). L’artista Filippo Sorcinelli si racconta in una mostra a Milano

Ospitato negli spazi della Pinacoteca Ambrosiana, il progetto espositivo lega moda, pittura e profumeria creando un dialogo con le opere dei grandi maestri conservate nel museo, da Leonardo da Vinci a Raffaello


Nato nel 1975 a Mondolfo (in provincia di Pesaro e Urbino), Filippo Sorcinelli inizia a nutrire una particolare fascinazione per il sacro all’età di cinque anni nella chiesa del proprio paese, quando entra in contatto con l’odore di incenso e scorge i ricchi dettagli delle vesti sacre nella sacrestia. 
Più tardi sceglie l’arte anche nel suo percorso di studi e, dopo la Licenza di Maestro d’Arte e la maturità di Arte Applicate, si diploma al Conservatorio Rossini di Pesaro perfezionandosi al Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma e diventando nel corso degli anni, organista titolare presso le cattedrali di Fano, Rimini e San Benedetto del Tronto. Ma oltre a esprimersi attraverso la musica, Sorcinelli ha saputo dare forma alla sua creatività attraverso la realizzazione di paramenti sacri e particolari fragranze, avviando una carriera che lo ha portato ad essere conosciuto a livello internazionale.

A omaggiare Sorcinelli è Milano con  Art in Respect – Mostra dialogante, il progetto espositivo che riunisce lavori di moda e pittura negli spazi della Pinacoteca Ambrosiana (visibile dal 15 al 27 maggio 2025).

Ritratto Filippo Sorcinelli LAVS
Ritratto Filippo Sorcinelli LAVS

Filippo Sorcinelli: tra paramenti sacri e profumi 

Nel 2001 fonda l’atelier di vesti sacre LAVS (termine latino che si riferisce alla lode, ma anche acronimo di Laboratorio Atelier Vesti Sacre), arrivando a vestire i papi Benedetto XVI e Francesco. Un progetto ambizioso che ha rivoluzionato a livello mondiale i paramenti sacri, nato sulla convinzione che “un paramento non è di proprietà di una persona, ma di una chiesa, e al termine del suo uso liturgico, entra a far parte del suo patrimonio artistico”, spiegava ad Artribunel’artista. Partendo da questo intento, Sorcinelli ha deciso di cambiare la manifattura delle vesti ecclesiastiche ambendo all’eccellenza di tessuti, ricami, passamanerie, minuterie ed elementi preziosi, traendo ispirazioni e materiali dell’alta moda per la prima volta nella storia. 

Invece, nel 2013, nasce UNUM, casa di profumi d’arte da cui prende forma MEMENTO, la collezione di otto fragranze che mixano sentori di legno antico, incenso e pietra. 

Filippo Sorcinelli per papa Francesco 

Papa Francesco è stato un uomo sorprendente e coerente per la scelta – non rivoluzionaria – di una sobrietà di linguaggio e di presenza. Ha applicato in maniera personale quello che già il Concilio Vaticano II aveva delineato: l’idea di ‘nobile semplicità’”, così si è espresso Filippo Sorcinelli alla morte di papa Francesco. “Nel mio intervento stilistico, ho tenuto conto della sua provenienza geografica lontana dalle liturgie europee fortemente radicate sul solco della tradizione, e ho avuto l’intuizione che il periodo storico di riferimento per ispirarsi alle sue vesti sacre potesse essere quello medievale e in particolare degli affreschi di Giotto. Era la strada più giusta da percorrere, e credo che il pontefice abbia apprezzato. Non a caso questo stile è diventato di ispirazione e imitazione per tanti altri miei colleghi che producono paramenti sacri”. 

Casula d'oro con Mitra
Casula d’oro con Mitra

La mostra di Filippo Sorcinelli alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano

La mostra intende esplorare il concetto di tensione etica, spirituale ed estetica che prende forma nelle creazioni sartoriali dell’Atelier LAVS.
A queste si aggiungono anche alcune opere pittoriche di Sorcinelli, accompagnate da un itinerario olfattivo che arricchisce e completa l’esperienza di visita.
Tra le opere riunite spiccano oggetti appartenuti a papa Benedetto XVI e il sontuoso piviale (cappa) creato per la Venerazione della Corona di Spine nella Cattedrale di Notre-Dame de Paris. 

Valentina Muzi

Dal 15 al 27 maggio 2025
Filippo Sorcinelli 
Art in Respect – Mostra Dialogante
Veneranda Biblioteca Ambrosiana 
Piazza Pio XI 2, Milano

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Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

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