Ricerca artistica e sostenibilità. Il Museion di Bolzano presenta il programma per il 2024 

Arte, territorio, rigenerazione. Questi i focus della programmazione del museo per il prossimo anno, all’insegna di mostre, talk e anche una nuova rivista online

Museion di Bolzano presenta il suo programma per il 2024. L’intento è quello di concentrarsi sui giovani artisti, con un focus sulla sostenibilità e una visione a 360 gradi sulle necessità della società odierna. A questo scopo, per le varie iniziative, mostre ed eventi, il museo diretto da Bart van der Heide ha coinvolto partner istituzionali, fondazioni e privati, con cui dialogare e ampliare il programma espositivo. 

Il programma di Museion per il 2024 

Quattro nuove esposizioni sono al centro del programma del museo. Nella primavera 2024 aprirà RENAISSANCE_2024, mostra che riunisce una serie di opere di giovani artisti e artiste che vivono e lavorano nella regione. L’idea è quella di rafforzare lo scambio tra l’Alto Adige e la città di Milano, con un focus sul tema del territorio e del nostro patrimonio culturale. Sempre su questa scia, al secondo piano del museo aprirà la mostra The Weight of the Concerete, che proporrà una riesaminazione in chiave contemporanea del lavoro dell’artista Ezio Gribaudo (Torino, 1929- Torino, 2022). E ancora, a settembre 2024, ci sarà una retrospettiva dedicata alla Collezione Enea Righi, dal titolo Among the Invisible Joins. Nel 2008 la Collezione ha affidato al museo cento opere d’arte in prestito permanente, lavori che hanno contribuito ad accrescere il profilo internazionale di Museion. Dopo una retrospettiva nel 2010, in cui la raccolta Enea Righi occupava l’intero edificio, nel 2024 viene nuovamente dedicato spazio alla Collezione: verranno esposte le recenti acquisizioni, con l’intento di raccontare la multidisciplinarietà della raccolta, che spazia tra arte, architettura e design. E infine, per la prima volta, insieme ad altre cinque istituzioni artistiche dell’Asia Meridionale, Museion ha realizzato il Southeast Asian Video Art Production Grant. Si tratta di una borsa di studio di quindicimila dollari che sovvenziona il lavoro di un artista per la produzione di un’opera video, che verrà esposta in tutte le istituzioni partecipanti e poi donata alla collezione di Museion. L’artista vincitore per il 2024 è Trương Công Tùng (Dak Lak, 1986), con il video The Disorientated Garden… A Breath of Dream, che racconta in maniera astratta il territorio degli Altopiani Centrali del Vietnam. 

RENAISSANCE_2024, AliPaloma, Allen Alles, 2021, Performance Festung Franzensfeste, Photo: Leonhard Angerer, Courtesy the artist
RENAISSANCE_2024, AliPaloma, Allen Alles, 2021, Performance Festung Franzensfeste, Photo: Leonhard Angerer, Courtesy the artist

Museion Academy e Museion Art Lab

Oltre alle esposizioni, il lavoro del museo prosegue anche su altri fronti. Con Museion Academy l’istituzione collabora a stretto contatto con vari partner accademici come l’Istituto Centrale per il Restauro-Scuola di Alta Formazione o le Università di Bolzano e di Trento, con cui si impegna nell’apporto di un cambiamento culturale positivo sul territorio. Sempre con Museion Academy, prenderà vita nel 2024 il Museion Bullettin, una rivista online trilingue che viaggerà di pari passo con il programma espositivo del museo. E poi ci sarà Lifelong Learning, una serie di incontri, talk e workshop dedicati all’apprendimento, che approfondiranno i temi trattati dalle varie mostre. 
Infine, continuerà il lavoro del Museion Art Club: si tratta di un forum di giovani artisti e professionisti nel campo culturale dell’Alto Adige, che si concentra sul networking, sulla sperimentazione e sullo sviluppo di nuovi progetti creativi. 

Gloria Vergani 

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati