Da Stresa al Lago d’Orta. La storica kermesse Lo spirito del Lago cambia sede dopo 20 anni

Dopo 20 anni sull'Isola Bella, l'associazione tedesca Lo spirito del lago si sposta a ovest, nel Piemonte del Cusio e dialoga con Asilo Bianco a Villa Nigra, al centro di un progetto di valorizzazione finanziato dalla Fondazione Cariplo.

A Miasino, sulle colline che circondano il Lago d’Orta, c’è Villa Nigra, una delle più belle dimore storiche di tutto il Nord Italia. Questo luogo incantevole e un po’ trascurato sarà, nei prossimi anni, al centro di un importante progetto di riqualificazione, grazie alla recente vittoria del bando di Fondazione Cariplo, Patrimonio culturale per lo sviluppo, da parte di Asilo Bianco e del Comune di Miasino, in provincia di Novara, con il progetto Villa Nigra. Cultura e impresa per lo sviluppo di un territorio liquido: Fondazione Cariplo erogherà un contributo di 240mila euro per ridare nuova vita a questo splendido esempio di residenza aristocratica di campagna, tra le più belle dell’intera zona del Cusio, nel territorio della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola, in Piemonte. “La rinascita di un bene-faro come Villa Nigra può far rinascere un intero territorio e una comunità”, dichiara l’artista Enrica Borghi, la presidente di Asilo Bianco, associazione piemontese che dal 2005 lavora per rigenerare luoghi dimenticati e per far germogliare la cultura di un territorio attraverso i semi dell’arte contemporanea.

I WORKSHOP

Dopo gli anni di spopolamento di tanti piccoli comuni del Cusio assistiamo a una nuova ricerca di identità di questi luoghi meravigliosi, passando per turismo, arte e cultura. Villa Nigra inizia a essere veramente il simbolo di questo processo“. Asilo Bianco promuoverà, così, per tutto il 2018 una programmazione di workshop culturali interdisciplinari nella cornice di Villa Nigra a Miasino. Ma il primo vero evento di una certa importanza, che darà il via a tutta l’operazione di rigenerazione, sarà la mostra Continuum. Lo spirito di un luogo. A partire dal 6 luglio, nove artisti contemporanei, cinque tedeschi e quattro italiani – la stessa Enrica Borghi, Antonella Aprile, Fausta Squatriti, Angelo Molinari, Harald Fuchs, Birgit Kahle, Gereon Krebber, Maik+Dirk Löbbert, Frauke Wilkes -, faranno dialogare le proprie opere con le stanze abbandonate della villa: un continuum narrativo e artistico tra opere d’arte contemporanea e sale affrescate del Sei-Settecento. Il tutto con la collaborazione dell’associazione tedesca Lo spirito del Lago che, dopo vent’anni di attività artistica sull’Isola Bella, si sposta nel Cusio e dialoga con l’Associazione Culturale fondata da Enrica Borghi.

L’EVENTO E LA NUOVA CASA

Dal 1998 al 2017 Lo Spirito del Lago si è svolto sull’Isola Bella e a Stresa. Negli ultimi anni, in Germania, sono state organizzate con successo due presentazioni del nostro progetto artistico. In entrambe le occasioni c’era già l’idea di cambiare i luoghi, dopo essere stati per vent’anni sul Lago Maggiore”, spiega ad Artribune Birgit Kahle, artista e cofondatrice del progetto Lo Spirito del Lago, insieme a Peter Gilles e a Giampiero Zanzi. “La collaborazione con Asilo Bianco apre una nuova sfida che si concretizza, quest’anno, con la presenza di cinque artisti tedeschi che arrivano dal nostro progetto. Esporre artisti diversi è da sempre parte integrante dei nostri due mondi”. La manifestazione, ricca di artisti nazionali ed internazionali, che si svolgeva ogni anno nei tre mesi estivi sul Lago Maggiore, dopo vent’anni cambia, così, non solo luogo ma anche identità, perché tutto resti come prima. “La storia e l’architettura di Villa Nigra ricordano l’ambiente barocco dell’Isola Bella e, nello stesso tempo, i luoghi e il territorio sono molto differenti”, conclude Kahle. Cambiare luogo significa anche lasciare tracce e percorsi conosciuti e sviluppare nuovi concetti artistici. Lo Spirito del Lago è anche lo spirito di un luogo”.

– Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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