Il fumettista Andrea Pazienza “torna a casa” con uno spettacolo teatrale

Andrea Pazienza nacque a San Benedetto del Tronto nel 1956. Eppure non ci visse mai davvero, pur tornandovi spesso. Un nuovo spettacolo teatrale in arrivo proprio nella cittadina marchigiana rende omaggio al grande fumettista

Gli ultimi giorni di Pompeo è il testamento artistico di Andrea Pazienza, il grande disegnatore di fumetti scomparso prematuramente nel 1988, a poco più di trent’anni. Figura monumentale della nona arte italiana, nel libro uscito a puntate su Alter Alter a partire dall’aprile del 1985 (e pubblicato in volume dagli Editori del Grifo nel 1987) l’artista racconta la discesa del protagonista nell’inferno dell’eroina.

Nonostante il tema drammatico e certamente sentito in maniera personale dall’autore, la narrazione viene condotta in maniera sarcastica, sincera e profondamente brutale. Mai come in questo caso il personaggio fittizio e il suo creatore si sovrappongono, mettendo in scena un racconto ricco di riferimenti alla società di quegli anni, ma anche alla vita e alle opere precedenti dello stesso Paz.

Andrea Pazienza: dal fumetto al teatro

Celebrato come il “manifesto” di un’intera generazione, per la sua capacità di raccontare in maniera lucida e feroce le fragilità di una classe giovanile stretta tra impulsi rivoluzionari e tentazioni consumistiche, il fumetto si appresta a rivivere all’interno di un’imperdibile trasposizione teatrale. Si tratta de Gli ultimi giorni di Pompeo di Andrea Pazienza, la performance che punta a rievocare sul palcoscenico alcune delle tavole più memorabile dell’opera originale, raccontando attraverso i linguaggi teatrali la storia del suo protagonista, i turbamenti privati e la discesa nel baratro della droga.

Lo spettacolo nelle Marche

Già presentato in altri teatri della Penisola (a partire dal Teatro dei Filodrammatici di Piacenza, dove ha fatto il suo debutto il 19 marzo 2023), lo spettacolo sarà riproposto il prossimo 7 ottobre alle ore 21:00 presso il Teatro Concordia di San Benedetto del Tronto, la cittadina in provincia di Ascoli Piceno che diede i natali al fumettista nel 1956. Autori del progetto sono Massimo Bonechi, Riccardo Goretti e Giorgio Rossi, che hanno goduto della consulenza di Marina Comandini (moglie del grande fumettista) e della partecipazione speciale di Lucia Poli e David Riondino.

“Qualche anno fa, a un laboratorio di drammaturgia, mi venne l’idea di portare, come testo da analizzare, proprio questo ‘Pompeo’”, ha dichiarato Goretti. “Chiaramente, utilizzare solo il testo di una storia a fumetti, senza le tavole annesse, è un’operazione che nel 99% dei casi si rivela di interesse piccolo, o nullo. Ma non in questo caso. La storia (autobiografica? Fino a che punto? Se ne discute spesso. Ma ci interessa davvero?) degli ultimi giorni di un eroinomane convinto di togliersi la vita, se narrata senza l’ausilio degli stupendi disegni di Pazienza, non perde un grammo della sua epicità, della sua profondità, del suo dramma – nel senso più etimologico che si possa immaginare. Certo, diventa una cosa leggermente differente, e va saputa trattare coi guanti. Da qui l’idea di questa messa in scena, tanto ponderata, tanti anni dopo la prima volta che ho sfogliato quelle pagine”.

Alex Urso

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Alex Urso

Alex Urso

Artista e curatore. Diplomato in Pittura (Accademia di Belle Arti di Brera). Laureato in Lettere Moderne (Università di Macerata, Università di Bologna). Corsi di perfezionamento in Arts and Heritage Management (Università Bocconi) e Arts and Culture Strategy (Università della Pennsylvania).…

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