Kilowatt Festival. Teatro e danza a Sansepolcro

La quattordicesima edizione del Kilowatt Festival di Sansepolcro è ai blocchi di partenza. Fra gli ospiti, oltre a importanti protagonisti della scena teatrale e coreografica italiana e internazionale, anche il matematico Piergiorgio Odifreddi.

SANSEPOLCRO RISPLENDE
Basta lamentele: al Kilowatt Festival di Sansepolcro “è tempo di risplendere”. Il titolo dell’edizione 2016, in scena dal15 al 23 luglio, è tratto da un verso della poetessa Amelia Rosselli: “Se vogliamo risalire dal fondo in cui ci sentiamo precipitati dobbiamo lasciare da parte il chiacchiericcio quotidiano e dare importanza a chi parla, scrive e pensa bene” suggerisce il direttore artistico Luca Ricci.  Kilowatt si propone come un Festival accogliente: oltre alle molte collaborazioni internazionali, bisogna ricordare la pluriennale esperienza dei Visionari, circa venticinque cittadini di Sansepolcro che, durante l’inverno, hanno lavorato alla selezione di nove spettacoli da inserire nella programmazione, caratteristica originale che è valsa al Festival il Premio Ubu 2010 per “l’attività di sguardi incrociati tra pubblico, artisti e critici, in cui è nascosta la forza eversiva di un punto di vista davvero nuovo“.

IL PROGRAMMA
Darà il via alla rassegna Mariangela Gualtieri con Bello mondo, al quale seguirà, per tutta la durata del Festival, Ecco che è tempo di risplendere, diffusione sonora di cinque minuti di poesia della stessa Gualtieri sulla piazza centrale di Sansepolcro, evento pensato come una sorta di rito inaugurale per dare il benvenuto agli ospiti.
Davide Iodice e la Scuola Elementare del Teatro proporranno la prima de I camminatori della patente ubriaca: avviata nell’ottobre 2013, la Scuola Elementare Del Teatro / Conservatorio Popolare Per Le Arti Della Scena è un luogo-laboratorio, dove docenti di alto profilo impartiscono lezioni a una platea segnata da disagio economico e sociale così come da disabilità fisica e intellettiva. Nicola Galli, giovane danzatore fra le nuove promesse della scena italiana, presenterà la seconda e terza tappa della sua ricerca coreografica dedicata al sistema planetario: Venus e, in anteprima nazionale, Mars. Anteprima nazionale anche per Season di Giorgia Nardin, “un oggetto che lo spettatore è invitato a contemplare come fosse un dipinto, una statua, o un paesaggio”.  I Sacchi di Sabbia metteranno in scena I quattro moschettieri in America: ambientato negli USA degli Anni Trenta, è un pastiche che si avvale di contaminazioni, secondo lo stile dalla Compagnia – dal cinema di Billy Wilder ai testi di Jules Verne fino alle moderne graphic novel.

Kilowatt Festival 2016 - Nicola Galli, Venus

Kilowatt Festival 2016 – Nicola Galli, Venus

DALLA MATEMATICA ALLA MUSICA
Con Come stanno le cose. Il mio Lucrezio, la mia Venere, Piergiorgio Odifreddi, matematico, logico e saggista, proporrà una rilettura dal vivo del De rerum natura di Tito Lucrezio Caro, “raccogliendone la sfida per l’affermazione di un pensiero razionale e mettendone in luce le intuizioni scientifiche, successivamente sviluppate in epoca moderna”.
Sul fronte musicale, la band romana Tiromancino presenterà brani storici e pezzi dell’ultimo album Nel respiro del mondo, uscito nell’aprile 2016.
Oscar De Summa, invece, tornerà a Kilowatt con La sorella di Gesucristo, terzo capitolo della sua Trilogia della provincia: una ragazza armata attraversa l’Italia per andare a vendicarsi del ragazzo che il giorno precedente l’ha violentata.

Kilowatt Festival 2016 - Angela Dematté, Mad in Europe - photo Manuela Giusto

Kilowatt Festival 2016 – Angela Dematté, Mad in Europe – photo Manuela Giusto

DANZA, TEATRO E ARTE
Sotterraneo,  collettivo di ricerca teatrale vincitore di numerosi riconoscimenti quali il Premio Lo Straniero, il Premio Speciale Ubu e il Premio Hystrio-Castel dei Mondi, sarà in scena con Il giro del mondo in 80 giorni, nel quale la nota vicenda del gentleman londinese che compie per scommessa un viaggio intorno al pianeta è raccontata attraverso due narratori, un tabellone a forma di planisfero e un dj che sonorizza l’intero spettacolo: “il romanzo diventa un gioco interattivo col pubblico, in cui quiz e test scandiscono la narrazione”.
Ha vinto il prestigioso Premio Scenario 2015 Angela Dematté con il suo Mad in Europe, storia di una donna incinta impazzita che ha perso l’uso della sua lingua madre, “uno spettacolo sul linguaggio, sulle radici e sulla vergogna, su cosa intendiamo oggi per libertà”.
Oltre alla danza, al teatro e alla musica, il Festival proporrà Kilow’Art, un progetto di arti visive a cura di Saverio Verini, che ospita quest’anno Pietro Gaglianò con Nuova Didattica Popolare, tentativo di “aprire un varco nel fortino della conoscenza dell’arte, solitamente occupato dagli addetti ai lavori”.

Michele Pascarella

www.kilowattfestival.it

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Michele Pascarella

Michele Pascarella

Dal 1992 si occupa di teatro contemporaneo e tecniche di narrazione sotto la guida di noti maestri ravennati. Dal 2010 è studioso di arti performative, interessandosi in particolare delle rivoluzioni del Novecento e delle contaminazioni fra le diverse pratiche artistiche.

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