Arriva a Roma la grande mostra su Rino Gaetano a 40 anni dalla morte

A quarant'anni dalla scomparsa, la Capitale omaggia il cantautore con una mostra. Un progetto espositivo che raccoglie foto, cimeli e oggetti restituendo al pubblico la contemporaneità e l'originalità della sua musica

In Piazza Sant’Egidio, a Trastevere, in una sezione dell’allora Monastero delle Carmelitane Scalze, ha sede il Museo di Roma in Trastevere. Nel corso degli anni, il museo ha ospitato diverse mostre, omaggiando personaggi illustri come l’intellettuale Giorgio Manganelli, fotografi eclettici come Stefano Cigata e l’attività artistica nella Capitale nel secondo Novecento. E in questo ambito si inserisce anche la prima mostra dedicata al cantautore Rino Gaetano, che verrà inaugurata il 16 febbraio 2024, a cura di Alessandro Nicosia e Alessandro Gaetano. Un progetto che prende forma a quarant’anni dalla scomparsa dell’artista e che vuole restituirne un ritratto autentico, valorizzando la contemporaneità e l’originalità del suo pensiero e della sua musica. Un percorso suggestivo puntellato da foto, cimeli, strumenti musicali, vestiti di scena e dischi che farà rivivere il ricordo di una delle voci più iconiche della canzone italiana. 

La copertina di Nun te reggae più, quarto LP di Rino Gaetano
La copertina di Nun te reggae più, quarto LP di Rino Gaetano

Vita e carriera di Rino Gaetano in mostra a Roma

Rino Gaetano, all’anagrafe Salvatore Antonio Gaetano, nasce a Crotone nel 1950. Nel 1960, la famiglia decide di trasferirsi a Roma per esigenze lavorative, e l’anno dopo Rino viene mandato a studiare a Narni, nel seminario della Piccola Opera del Sacro Cuore. Nel 1967 l’artista torna nella Capitale, stabilendosi nel quartiere di Monte Sacro, e nel 1969 si avvicina al teatro frequentando il Folkstudio, il locale romano dove si esibivano molti giovani artisti e dove conosce Antonello Venditti, Ernesto Bassignano e Francesco De Gregori. Qui iniziano a emergere tutte quelle peculiarità che lo avrebbero contraddistinto dagli altri, come la forte ironia dei suoi testi, il suo modo di cantare e la sua voce “ruvida”. Caratteristiche che lo portano, nel 1973, a incidere un 45 giri con la It dal titolo I love you Maryanna, firmando il singolo con lo pseudonimo Kammamuri’s, in omaggio a un personaggio dei Pirati della Malesia di Emilio Salgari. Ma l’anno che segna per sempre la carriera di Rino Gaetano è il 1974 con l’uscita del suo primo album Ingresso libero, per poi raggiungere l’apice con la celebre Ma il cielo è sempre più blu nel 1975, vendendo 100mila copie. 

Valentina Muzi 

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Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

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