Viaggio in Puglia col Locus Festival a Locorotondo e dintorni. Tra musica live e arte

Torna, dal 30 luglio al 18 agosto (con preview il 24 luglio e finale il 29 agosto) la XVII edizione del Locus Festival. Quest’anno itinerante in 3 nuove location, oltre alla tradizionale Locorotondo, con il suo centro storico invaso dalle foto musicali di Guido Harari

Anche nell’estate 2021 torna il Locus Festival, punto di riferimento della stagione musicale pugliese e italiana, giunto alla sua XVII edizione: un format che include musica live, fotografia, illustrazione, teatro, cinema, incontri e arte contemporanea. Il festival sarà aperto da un’anteprima speciale con il concerto dell’eclettico Venerus, sabato 24 luglio fra i vigneti della Tenuta Bocca di Lupo (official partner del festival) a Minervino Murge (BT), mentre domenica 29 agosto l’evento di chiusura del Locus avrà come inedito palcoscenico il sagrato della Basilica di San Nicola a Bari, dove si esibirà Andrea Laszlo De Simone con l’Immensità Orchestra.

Locorotondo

Locorotondo

IL TRIBUTO A FRANCO BATTIATO

In mezzo, una line-up eterogenea e di altissima qualità, nella quale nuovi nomi del jazz e della musica nera internazionale come le super band Sons of Kemet Kokoroko convivono accanto a talenti come la statunitense Keiyaa e gli italiani Samuele BersaniNiccolò FabiCristina DonàIosonouncaneM¥SS KETA e il progetto Cosmic Renaissance di Gianluca Petrella. Senza dimenticare il grande tributo alla recente scomparsa di Franco Battiato: domenica 1° agosto si celebra il quarantennale del suo disco più compiuto, La Voce Del Padrone. Il musicista e cantautore Fabio Cinti, insieme a Frida Bollani Magoni e a 16 elementi dell’Orchestra della Magna Grecia, rivisiterà in un’emozionante chiave sinfonica le 7 canzoni che compongono l’album e altri classici dell’artista siciliano.

Niccolò Fabi foto di Chiara Mirelli

Niccolò Fabi foto di Chiara Mirelli

UN FESTIVAL ITINERANTE

Ideato e prodotto da Bass Culture srl, in collaborazione con il Comune di Locorotondo, il Locus Festival ha da sempre la sua casa a Locorotondo, cittadina di forma circolare che domina la Valle d’Itria, territorio che lambisce i confini delle province di Bari, Brindisi e Taranto, dove all’ombra dei trulli le diverse anime della Puglia si incontrano in un mix armonioso fatto di mare, campagna, borghi deliziosi e cucina mediterranea. A rendere ancor più speciale quest’edizione del Locus Festival sono le tre principali location: la storica Masseria Ferragnano, incredibile dimora di campagna alle porte del borgo di Locorotondo che quest’anno per la prima volta aprirà anche le porte del suo Giardino Storico; il Parco Archeologico di Egnazia, un luogo che affonda le radici nella storia messapica e romana, a due passi dal mare lungo la costa dei trulli; Piazza Ciaia, cuore pulsante nel centro della città di Fasano.

KOKOROKO 2020 credit Danny Kasirye

KOKOROKO 2020 credit Danny Kasirye

LA MUSICA INCONTRA ALTRI LINGUAGGI: DA TOCCAFONDO AD HARARI

Al Locus la musica incontra anche gli altri linguaggi: quest’anno accadrà con la fusione fra suoni e film del collettivo afrojazz C’mon Tigre con le illustrazioni di Gianluigi Toccafondo, i percorsi d’arte contemporanea con le installazioni interattive del Giardino Arcaico, il programma di incontri e talk Locus Focus e la rassegna di cinema Locus Movie. Ma soprattutto con le fotografie di Guido Harari tra le strade del centro storico di Locorotondo. Il decano dei fotografi italiani di musica sarà, infatti, protagonista di un progetto speciale, in prima esclusiva per il Locus, dal titolo Muse: una selezione di celebri ritratti di musiciste donne – tra Patti Smith, Nina Simone, Joni Mitchell, Laurie Anderson, Siouxsie Sioux, Tina Turner, Kate Bush, Joan Baez, Tracy Chapman, Milva, Loredana Bertè, Gianna Nannini, Carmen Consoli – tratti dall’impressionante archivio fotografico di Harari.

– Claudia Giraud

https://www.locusfestival.it/ 

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

Scopri di più