Yannik porta sul grande schermo la rivincita dello spettatore

Immaginate di essere a teatro e restare insoddisfatti dallo spettacolo in corso: è quello che succede a Yannik, il protagonista del nuovo film di Quentin Dupieux, al cinema dal 18 gennaio

Dal 18 gennaio nelle sale italiane con I Wonder Pictures c’è Yannick – La rivincita dello spettatore. A firmare questo lavoro folle e illuminato è il regista di Due uomini e una mosca e Incredibile ma vero, Quentin Dupieux (alias Mr.Oizo).

Yannik – La rivincita dello spettatore premiato come Miglior film europeo

Il film, presentato in anteprima mondiale al 76esimo Locarno Film Festival, dove ha ricevuto il Premio Europa Cinemas Label come Miglior film europeo, è poi passato in anteprima italiana Fuori Concorso al 41esimo Torino Film Festival.

Yannick – La rivincita dello spettatore è una storia di quotidiana ribellione, tanto appassionante quanto divertente, un vero gioco delizioso capace di sorprendere e di far riflettere. Un film che dibatte sul rapporto tra potere e denaro e che, seppur divertendo, ha in sé una profonda malinconia. “Il 99% dei film è noioso. Questo non lo è”: questo il commento di Quentin Dupieux.

La trama del film

Yannick – La rivincita dello spettatore accompagna il pubblico in un teatro parigino mentre va in scena una pièce mediocre intitolata Le Cocu (Il cornuto). Sul palcoscenico ci sono tre soli attori: una donna (Blanche Gardine) e due uomini (Pio Marmaï e Sébastien Chassagne) che se la contendono. La scenografia che li accoglie è una cucina dimessa.

Durante la messa in scena, del tutto all’improvviso, lo spettatore – come suggerisce il titolo del film – Yannick, interpretato dal nuovo talento del cinema francese Raphaël Quenard, guardiano notturno con un evidente esaurimento nervoso in corso, ferma lo spettacolo. Dopo aver fatto di tutto per potervi assistere, adesso non è per niente soddisfatto della performance e si sta annoiando.

Con un vero colpo di scena teatrale, Yannick “prende il controllo” della situazione, intenzionato a creare una pièce davvero divertente. “Hey, hey! Scusatemi, penso che la vostra storia abbia un problema. Uno spettacolo dovrebbe tirarmi su di morale, e invece mi sta facendo l’effetto contrario così”.

Curiosità su Yannik – La rivincita dello spettatore

Yannick – La rivincita dello spettatore è stato girato in soli sei giorni in un’unica location, e rappresenta la prima volta di Quentin Dupieux senza alcun elemento fantastico.

Margherita Bordino

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Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

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