A Roma la mostra su Alberto Sordi nella casa di Alberto Sordi

Il percorso espositivo prende forma nella storica villa in cui l’attore visse sino alla morte 20 anni fa. Un racconto inedito che intreccia la sua carriera cinematografica agli eventi storici del secolo scorso che hanno cambiato il Paese

Sono passati vent’anni da quel 24 febbraio 2003, in cui si spegneva nella sua casa di Roma il grande attore Alberto Sordi. In occasione di questa prima ricorrenza, la capitale ha deciso di omaggiare lo straordinario interprete del cinema italiano con la mostra Alberto Sordi e il suo tempo, promossa dall’omonima Fondazione e curata da Alessandra Maria Sette. Il progetto espositivo si dispiega nella Casa Museo Alberto Sordi, oggi sede dell’Archivio Storico e della Fondazione, dove per l’occasione aprirà al pubblico il Grande Salone e il Teatro dove l’attore proiettava i film.

Alberto Sordi e il suo tempo: la mostra

La mostra intende raccontare la figura dell’artista intrecciando la sua carriera professionale con le vicende che hanno segnato l’Italia del secolo scorso. Il primo e il secondo dopoguerra, il boom economico, gli anni di piombo, il referendum sul divorzio, l’istituzione del Servizio Sanitario Nazionale sono solo alcuni degli eventi storici che hanno cambiato il volto dell’Italia, del cui racconto Alberto Sordi è stato uno dei maggiori interpreti. Cogliendo vizi e virtù dell’italiano medio, Sordi ha restituito al pubblico personaggi senza tempo, come il dott. Guido Tersilli ne Il medico della mutua, Oreste Jacovacci ne La Grande Guerra di Monicelli ed il celebre Remo Proietti di Vacanze Intelligenti, e molti altri ancora.

Nella mostra sono presenti materiali provenienti dall’Archivio Storico della Fondazione Museo Alberto Sordi e da altri 13 archivi fotografici, pubblici e privati tra cui l’Archivio Luce, Teche Rai. Immagini e video animano gli spazi della villa facendo riecheggiare il ricordo del grande artista che è riuscito a dare tanti volti ad un’Italia in pieno cambiamento.

Il vedovo. Courtesy Fondazione Museo Alberto Sordi
Il vedovo. Courtesy Fondazione Museo Alberto Sordi

La Fondazione Museo Alberto Sordi

La Fondazione Museo Alberto Sordi nasce nel 2011 per volontà di Aurelia Sordi, sorella ed unica erede dell’attore, con l’obiettivo di diffondere e valorizzare la storia di Alberto e tutelarne la memoria. La Fondazione ha sede a Roma, nella storica villa adiacente alle Terme di Caracalla, dove Sordi ha vissuto dal 1958 al 2003 (attualmente dichiarata luogo di interesse culturale e sottoposta al vincolo del Ministeri dei Beni Culturali e Ambientali), dove è conservata anche una ricca biblioteca personale e un grande archivio databile dal 1910 al 2003.

Con l’obiettivo di preservare il grande patrimonio storico-artistico, la Fondazione ha avviato anche progetti di conservazione e restauro di pellicole e di nastri audio-video, nonché di numerosi documenti cartacei ed album fotografici. Tra le iniziative più importanti, si ricorda la digitalizzazione dell’unica copia esistente della storica antologia Storia di un italiano, realizzata da Sordi fra gli anni ’70 e ’80 e andata in onda sulla Rai.

Valentina Muzi

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Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

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