In uscita il documentario dedicato alla poetessa Patrizia Cavalli

Sarà in sala dal prossimo 14 settembre il film documentario "Le mie poesie non cambieranno il mondo", dedicato a Patrizia Cavalli. Ecco il trailer

“Qualcuno mi ha detto che certo le mie poesie non cambieranno il mondo. Io rispondo che certo sì le mie poesie non cambieranno il mondo”. Prende spunto da questa sua poesia il titolo del documentario dedicato a Patrizia Cavalli, scomparsa nel 2022 dopo una lunga malattia, proprio durante la post-produzione del film.

Il documentario “Le mie poesie non cambieranno il mondo”

Diretto da Annalena Benini e Francesco Piccolo, il documentario “Le mie poesie non cambieranno il mondo” sarà presentato alle Notti Veneziane sezione realizzata dalle Giornate degli Autori in accordo con Isola Edipo. Il film offre un “ritratto intimo, ironico e libero di Patrizia Cavalli”, ultima testimonianza di questa poetessa fine e schietta, scoperta e amata da Elsa Morante. Il suo stile diretto, che non lasciava spazio a manierismi, non mancava mai di profondità e grande sensibilità. La sua capacità di osservare il mondo esterno, i sentimenti e le situazioni si percepisce in ogni suo verso, che sentiva come un’esigenza. Nel traile del documentario è lei stessa, giovanissima, ad ammettere: “Non è nelle mie intenzioni il comunicare, è lo scrivere nelle mie intenzioni”.

Nel film l’ultima testimonianza di Patrizia Cavalli

Prodotto da Domenico Procacci e Laura Paolucci, “Le mie poesie non cambieranno il mondo” è una produzione Fandango in collaborazione con Rai Documentari. Il film, che celebra colei che è stata considerata la Signora della poesia italiana contemporanea, ne vuole ripercorrere la vita di donna libera. Grazie alle sue testimonianze in prima persona e a quelle di coloro che l’hanno seguita nel corso della sua carriera e della sua crescita personale, si delinea il profilo di una donna forte, socievole e di grande acume, che merita di non essere dimenticata.

E me ne devo andare via così?
Non che mi aspetti il disegno compiuto
ciò che si vede alla fine del ricamo
quando si rompe con i denti il filo
dopo averlo su se stesso ricucito
perché non possa più sfilarsi se tirato.
Ma quel che ho visto si è tutto cancellato.
E quasi non avevo cominciato
.

da Vita meravigliosa, 2020

Roberta Pisa

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Roberta Pisa

Roberta Pisa

Vive a Roma dove si è laureata in Scienze politiche e Relazioni internazionali. Da sempre si occupa di cultura e comunicazione digitale. Dal 2015 è pubblicista e per Artribune segue le attività social.

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