Gli Eterni di Chloè Zhao. Nuovo capitolo della Marvel Cinematic Universe

Amicizia, famiglia, una storia d’amore senza tempo, rispetto per la natura, senso di comunità, di memoria e la diversità. Gli Eterni rappresentano l’evoluzione dei supereroi della Marvel, ora nelle sale italiane.

È un classico film Marvel eppure al tempo stesso è molto di più. È come se avesse due linee, due dimensioni. Una d’intrattenimento e fedele al mood del Marvel Cinematic Universe, l’altra più indipendente, leggera ma di impronta. Quest’altra, è dettata dalla visione della sua regia, affidata a Chloé Zhao. Eternals, al cinema dal 3 novembre con Disney Italia, è stato presentato in anteprima europea alla Festa del Cinema di Roma come evento di chiusura. Dopo gli eventi accaduti in Avengers: Endgame, una tragedia inaspettata obbliga gli Eterni a uscire dall’ombra e riunire le forze contro il più antico dei nemici dell’umanità, i Devianti. Chi sono gli Eterni? Quale è la loro storia, quale il loro scopo? Sono famiglia? Esiste un vero e solo leader tra loro? Chi conosce i fumetti sa rispondere a queste domande, ma la costruzione del racconto è sempre più interessante, forse a maggior ragione per chi è profano. Una narrazione che inizia con Time dei Pink Floyd e termina con The end of the world di Skeeter Davis.

GLI ETERNI, PROTETTORI DELL’UMANITÀ

Eternals è un film inclusivo e in parte inedito. Va verso una direzione politicamente corretta sempre più chiara e necessaria. È una storia in cui gli eroi non devono diventare squadra, nascono come già uniti, come famiglia. Devono solo ritrovarsi, ricongiungersi e scegliersi di nuovo. Tutta la storia si regge sul bisogno e sulla necessità di aiutarsi come famiglia e di farlo non in modo fine a se stesso, ma verso l’umanità. Si parla tanto degli uomini, di tutti noi. Gli Eterni sono coloro che in un certo senso vegliano sugli uomini da oltre 7000 anni ma in più di un’occasione non sono intervenuti, hanno lasciato gli uomini fare, osare, sbagliare, distruggersi. E il loro mancato intervento ha fatto sì che la storia si compisse facendo dell’uomo un essere in continua evoluzione (o involuzione). “Sersi è il personaggio che più di tutti ama l’umanità, che in fondo rappresenta il messaggio del film, farsi guidare dall’amore”, dice Chloé Zaho. “Quando ho letto il trattamento, ho riflettuto su questo nostro pianeta che c’è stato donato. Noi siamo molto limitati nella nostra visione, vediamo solo l’oggi. Gli Eterni, invece, possono catturare questo senso di futuro e di meraviglia”. Gli Eterni sono infatti un gruppo di eroi – mortali – creati per essere custodi dei mondi, con la missione di arrestare il potere dilagante dei Devianti, che invece mirano alla fine del globo, e non con quella di proteggere il mondo dagli uomini stessi. Si, sono mortali. Sono eterni ma mortali e il loro vivere tra gli uomini non fa altro che accrescerne emozioni, sensazioni e fragilità.

ETERNALS

ETERNALS

ETERNALS: IL MCU STA MUTANDO O È IN EVOLUZIONE?

La regista premio Oscar Chloé Zhao firma la regia di Eternals e sin dalla visione del suo Nomadland alla Mostra di Venezia del 2020, l’aspettativa per il suo film Marvel è arrivata alle stelle, sia da parte dei fan sia della stampa. La Zhao si è avvicinata a questo progetto nel momento in cui c’era già un adattamento e gli Eterni che ha portato sul grande schermo sono diversi dai soliti supereroi. “Quando vi fu il periodo di rivisitazione dei western in molti hanno avuto paura, ora sta accadendo la stessa cosa con i supereroi. Inevitabilmente oggi ci si interroga sul senso di essere eroe. Il desiderio della Marvel è quello di mettere in gioco la propria realtà ed è questo desiderio che mi ha spinto ad accettare”, dichiara la regista. E la stessa produttrice Victoria Alonso, presente sin dal primo Iron Man, ha sottolineato come gli eroi della Marvel non stanno cambiando ma stanno semplicemente evolvendo, ed Eternals è il tassello perfetto di questa evoluzione. Aggiunge Chloé Zhao: “Gli Eterni sono supereroi che cercano il loro posto nel mondo e un regista che ammiro molto ha detto che in fondo noi facciamo sempre questo tentativo di esplorare come tema il rapporto con gli altri e con l’universo, come se facessimo sempre lo stesso film. Questi personaggi sono effettivamente un po’ ai margini, ognuno ha qualche debolezza, ma quando sono insieme volano scintille perché ognuno di loro è particolare, speciale”. E di Eterni continueremo sicuramente a parlare!

-Margherita Bordino

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Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

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