Dopo un 2019 costellato da eventi svoltisi in tutto il mondo in occasione del 500esimo anniversario dalla sua morte, Leonardo da Vinci continua a far parlare di sé, e questa volta non si tratta di una nuova mostra a lui dedicata, bensì di un film. Biografico? Per niente. La pellicola racconta un particolare episodio della storia del dipinto più celebre realizzato dall’artista italiano, ovvero la Gioconda: il furto accaduto nel 1911 per mano di un imbianchino italiano, Vincenzo Peruggia, trafugandola così dal Louvre. A dirigere il film, di cui ancora non si conoscono titolo e data di uscita, sarà Jodie Foster (nome d’arte di Alicia Christian Foster, Los Angeles, 1962), attrice e produttrice hollywoodiana vincitrice di due premi Oscar con i film Sotto accusa e Il silenzio degli innocenti.

IL FURTO DELLA GIOCONDA. DALLA CRONACA AL FILM
Il film che dirigerà Jodie Foster è tratto da The Day They Stole the Mona Lisa, romanzo del 1989 scritto da Seymour Reit. L’episodio narrato nell’opera letteraria e anche nel film di Foster ripercorre le vicende legate al furto della Gioconda, avvenuto il 21 agosto 1911. Un avvenimento che sconvolse media e opinione pubblica internazionali, facendo ricadere accuse anche su nomi illustri del mondo dell’arte del tempo, come Pablo Picasso e Guillame Apollinaire. In realtà a rubare il quadro fu un perfetto sconosciuto: Vincenzo Peruggia, un insospettabile imbianchino di origini italiane che, a Parigi, entrò tra le fila dei manovali del Louvre. Fu allora che decise di compiere un gesto – stando a quanto da lui poi dichiarato – patriottico, sottraendo alla Francia la Gioconda, convinto che il dipinto fosse stato saccheggiato da Napoleone. Ma la cosa ancora più sorprendente è che il furto fu per Peruggia un’impresa per niente complicata: il ladro uscì semplicemente dal Louvre nascondendo la Monna Lisa sotto il cappotto, custodendola per i successivi due anni nella propria dimora parigina. La rocambolesca vicenda si concluse nel 1913, quando il ladro-imbianchino offrì la preziosa opera a un mercante d’arte toscano, nel tentativo di restituire all’Italia uno dei suoi tesori. Scoperto e arrestato, Peruggia fu definito mentalmente minorato e la sua pena fu ridotta in virtù di un sincero patriottismo. Una volta ritrovata, la Gioconda non fece subito ritorno al Louvre: l’opera infatti venne esposta agli Uffizi di Firenze e a Roma facendo così avverare, per un breve momento, i sogni patriottici di Peruggia.
IL FURTO DELLA GIOCONDA NEL FILM DI JODIE FOSTER
Stando alle prime indiscrezioni svelate sulla testata statunitense Deadline da Jeffrey Soros – direttore insieme a Simon Horsman della Los Angeles Media Found, casa di produzione che finanzierà il progetto –, il film mescolerà realtà e finzione, e la sceneggiatura sarà realizzata da Bill Wheeler, con una scrittura iniziale firmata addirittura dall’attore Joaquín Phoenix, il celeberrimo interprete del Joker di Todd Phillips.
– Desirée Maida