Alice nella Città 2019. Da Maleficent a Siani tanto intrattenimento e temi caldi

Dal 17 al 27 ottobre l’Auditorium Parco della Musica accoglie la nuova edizione della Festa del Cinema di Roma e della sezione indipendente e autonoma Alice nella Città. La sezione offre spazio di conoscenza, cultura e gioco agli appassionati più giovani della settima arte

Gioiosa molto più del solito. Alice nella Città 2019 si presenta in forma smagliante e con un programma ricco di film e incontri. Fabia Bettini e Gianluca Giannelli annunciano i titoli, gli eventi e i talent che animeranno la sezione indipendente della Festa del Cinema e dedicata al mondo dell’infanzia e dell’adolescenza. Si inizia con una mega preapertura il 7 ottobre con Maleficent – Signora del Male. Disney sceglie infatti Alice nella Città e Roma per l’anteprima europea del film che vedrà sul red carpet dell’Auditorium della Conciliazione Michelle Pfeiffer e Angelina Jolie. Per poi terminare con una favola che da speranza, ovvero il nuovo film di Alessandro Siani, Il giorno più bello del mondo. Alice nella Città 2019 omaggia il grande cinema italiano e lo mostra ai più giovani con una sezione dedicata ai restauri, e ricorda due grandi amici del nostro cinema che non ci sono più: Raffaella Fioretta e Pietro Coccia. Due personaggi che hanno lavorato nel dietro le quinte del cinema italiano e che hanno accompagnato diversi momenti importanti della stessa Festa del Cinema. A Raffella Fioretta sarà dedicata una sala e un premio, mentre per ricordare Pietro Coccia è stata stabilita una borsa di studio per studiare fotografia. Alice nella Città 2019 è quindi sì dedita a divertire, divertirsi ma anche a omaggiare il cinema italiano tutto, fatto di grandi personalità e maestranze che delle volte restano troppo nel buio.

I NUMERI DI ALICE NELLA CITTÀ 2019

Alice nella Città arriva alla 17esima edizione con 12 opere nel Concorso Young Adult, 7 eventi speciali e 3 serie. Mentre il programma di Alice Panorama raccoglie 12 film a cui si affiancherà la selezione del Panorama Italia con 12 lungometraggi e 5 eventi speciali fuori concorso, 30 cortometraggi (12 in concorso, 13 fuori concorso e 5 scuole in corto) selezionati in collaborazione con Premiere Film. Fabia Bettini e Gianluca Giannelli mantengono alta l’attenzione sui temi forti che riguardano la crescita, il rapporto tra genitori e figli, il bullismo e le sfumature più semplici e complesse dei giovanissimi. I film selezionati arrivano da tutto il mondo, superano i confini e qualche piccola soddisfazione cinefila arriva anche dal Festival di Cannes e dal Toronto Film Festival. 

GLI IMPERDIBILI DI ALICE NELLA CITTÀ

Tra i film da non perdere ci sono sicuramente: Bellissime di Elisa Amoruso (sì, è la stessa regista del documentario discussissimo Chiara Ferragni Unposted), la storia di quattro donne unite dalla passione per la bellezza, una riflessione aperta sul culto dell’apparire; Il suono della voce di Emanuela Giordano, un documentario nato da un’idea di Tosca, ovvero un viaggio lungo una tournée musicale internazionale che propone l’incontro di più culture e più suoni; Zombi Child di Bertrand Bonello che traccia una storia fantastica passando tra epoche diverse e culture diverse; La famosa invasione degli orsi in Sicilia diretto da uno degli illustratori più importanti del nostro tempo, Lorenzo Mattotti, tratto dall’opera meravigliosa di Buzzati e con la voce di Camilleri.

I RESTAURI

Dopo il grande riscontro dello scorso anno con il restauro di Mignon è partita di Francesca Archibugi, Alice nella Città estende questa “sezione”. È la volta infatti di Compagni di scuola di Carlo Verdone, Come te nessuno mai di Gabriele Muccino, Miracolo a Milano di Vittorio De Sica, La fine del gioco di Gianni Amelio e Rosetta dei fratelli Dardenne. Film di ieri che parlano di giovani e che incontreranno i giovani di oggi. Titoli perfetti per raccontare un certo tipo di cinema che ha fatto storia e che descrive perfettamente i suoi autori, alcuni dei quali presenti anche con degli incontri. Che effetto farà vedere Come te nessuno mai di soli 20 anni fa restaurato? Quella dei restauri è forse per il momento la migliore intuizione di una sezione che da sempre accompagni i piccoli nell’educazione all’audiovisivo.

– Margherita Bordino

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Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

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