Cinema e poesia per Matera 2019: la città dei Sassi diventa un film collettivo e immersivo. A 360°

Presentato a Torino MaTerre, uno dei progetti di Matera 2019: un prototipo di cinema di poesia in realtà immersiva in 5 episodi, realizzato in una residenza artistica nella città dei Sassi da 5 coppie (un regista e un poeta) dell’Europa Mediterranea

Dopo il progetto sul Parco del Pollino – una mappatura letteraria, scientifica e artistica dell’area protetta più estesa d’Italia -, Torino è di nuovo coinvolta in un evento targato Matera 2019. Presso la sede della Film Commission Piemonte, è stato infatti presentato MaTerre. Cantiere Cinepoetico Euromediterraneo, un prototipo di cinema di poesia in realtà immersiva, diretto da Antonello Faretta (regista e produttore), Lello Voce (poeta e performer) e Paolo Heritier (filosofo e giurista, docente all’Università di Torino e Nizza).

IL FILM MATERRE PER MATERA 2019

Co-prodotto da Rete Cinema Basilicata, Fondazione Matera Basilicata 2019 e cofinanziato da Lucana Film Commission, MaTerre è un film collettivo in realtà immersiva a 360°, realizzato all’interno di una residenza artistica che si terrà a Matera tra il 18 aprile e il 2 maggio 2019: diviso in 5 episodi, il lungometraggio verrà girato da altrettante coppie di artisti (un regista e un poeta) provenienti da città diverse dell’Europa Mediterranea che partiranno dalla poesia La mia bella patria del poeta lucano Rocco Scotellaro per fare una riflessione sui temi della terra, della libertà e della cittadinanza attiva europea. “Il progetto Materre rappresenta in pieno lo spirito del dossier di Matera 2019 poiché parte dalla tradizione, rappresentata dalla poesia di Scotellaro, dal legame forte con la propria terra e la propria patria, per muoversi verso il futuro, attraverso il ricorso all’innovazione e la tecnologia più avanzata”, ha dichiarato Ariane Bieou, Manager culturale Fondazione Matera Basilicata 2019. “Il patrimonio intangibile diventa quindi fonte di ispirazione per una produzione che utilizza le grandi potenzialità della realtà immersiva. Nello scambio fra Matera  e l’Europa, inoltre, il progetto Materre ha deciso di puntare sui giovani film-maker dell’area Euromediterranea, sposando lo sguardo dal Sud dell’Europa che Matera ha proposto con la sua candidatura a Capitale Europea della Cultura”.

I LUOGHI E GLI APPUNTAMENTI DI MATERRE

MaTerre (in francese “La mia terra”) sarà girato solo in esterni nel Parco delle Chiese Rupestri, scavate nella roccia, uniche al mondo per la loro natura e per la loro bellezza: qui i dieci protagonisti saranno chiamati ad esplorare il luogo, percepirne l’essenza, viverne i suoni, la luce, l’atmosfera e metterlo a confronto con le proprie pulsioni artistiche ed i valori del proprio Paese di provenienza. A latere del lavoro degli artisti, saranno molti gli appuntamenti di approfondimento aperti al pubblico (tra incontri, interviste, performance) con rappresentanti del mondo del cinema, della poesia, dell’antropologia, della letteratura. Il film debutterà in anteprima mondiale il 24 agosto 2019 a Matera, nell’ambito della Festa della Terra e sarà fruibile in una distribuzione non convenzionale attraverso il web 5G, con gli appositi visori dedicati per la realtà immersiva e con un’apposita applicazione in realtà aumentata.

– Claudia Giraud

http://www.materre.retecinemabasilicata.it/

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

Scopri di più