Firenze avrà il museo di Franco Zeffirelli. Apertura a giugno, ecco qualche anticipazione

3.700 metri quadrati su due piani negli spazi dell’ex tribunale in Piazza San Firenze, con una grande sala al pianterreno dove si terranno concerti da camera e proiezioni a tema

Noi ne accennammo un paio di anni fa, quando qualcuno a Roma pensò di mettere mano ai bellissimi spazi del Cantiere navale pontificio: ricordando che ci fu un momento in cui pareva che vi dovesse trovar casa la Fondazione Zeffirelli che però, dopo aver capito che si sarebbe andati alle calende greche, scappò a Firenze. Il che ci aggancia all’attualità: visto che – come anticipato dal Corriere della Sera – l’eredità artistica del grande regista avrebbe ora una sede espositiva a pochi passi da piazza della Signoria, negli spazi dell’ex tribunale in Piazza San Firenze di proprietà del Comune che già ospitano la Fondazione di cui Franco Zeffirelli è presidente. 3.700 metri quadrati su due piani, con una grande sala al pianterreno dove si terranno concerti da camera e proiezioni a tema. La nuova struttura si chiamerà Centro internazionale per le arti dello spettacolo Franco Zeffirelli, e a partire da giugno metterà a disposizione di studiosi e pubblico i bozzetti degli spettacoli del regista “(100 opere liriche e 31 di prosa, oltre ai 18 film), i costumi, l’archivio personale, le foto, le lettere con altri grandi del ‘900, i 10 mila volumi della sua biblioteca”, come informa l’articolo.

FINANZIAMENTI DA RUSSIA E CANADA

Interessante la governance: visto che – informa sempre il Corriere – “i conti saranno sulle spalle del regista (ma sono arrivati finanziamenti dal magnate russo Mikhail Kusnirovich, proprietario dei famosi magazzini Gum e operatore nel settore della moda, e dal finanziere canadese-americano Robert Friedland)”. La collezione di Zeffirelli sarà esposta nelle undici sale collegate fra loro al primo piano: “Dopo tanti anni, realizzo il sogno di affidare alla mia città natale il mio patrimonio artistico”, dichiara al giornale il regista, che compirà 94 anni il 12 febbraio. “I visitatori saranno accolti in un ambiente che rievoca l’atmosfera in cui nasce e si costruisce uno spettacolo”. Ampio spazio sarà poi dedicato all’attività didattica, di cui sarà responsabile Caterina d’Amico, impostata su due livelli: “Il primo, divulgativo e attrattivo, aprirà una finestra verso le professioni di arte e spettacolo; l’altro è rivolto a chi è prossimo a un debutto”, dichiara al Corriere. Dopo i grandi passi compiuti sul fronte dell’arte contemporanea, dunque, Firenze si arricchisce ulteriormente con un centro destinato a diventare di riferimento nell’ambito dello spettacolo…

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Redazione

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