Luigi Noah De Angelis sarà il prossimo direttore artistico dello storico festival di teatro Santarcangelo

Sarà il poliedrico artista Luigi De Angelis, anima della compagnia Fanny & Alexander, a plasmare le edizioni del triennio 2027-29 dello storico festival romagnolo

Non attraverso un bando (non obbligatorio) bensì in seguito a un invito diretto da parte del Consiglio di Amministrazione di Santarcangelo dei Teatri – presieduto da Giovanni Boccia Artieri e composto da Ludovica Parmeggiani e Zoe Baldazzi – Luigi Noah De Angelis è stato nominato direttore artistico del Festival di Santarcangelo. L’artista – fondatore, insieme a Chiara Lagani della compagnia ravennate Fanny & Alexander, da più di trent’anni della scena non solo italiana – plasmerà l’edizione del Festival nel triennio 2027-29, succedendo al polacco Tomasz Kireńczuk.

Come e quando entrerà in carica il nuovo Direttore Artistico

L’incarico di Luigi Noah De Angelis diventerà effettivo a partire da agosto 2026, dopo la conclusione dell’edizione numero 56 del Festival di Santarcangelo, che sarà l’ultima curata dal critico, drammaturgo e curatore polacco Tomasz Kireńczuk, che si trasferirà a Vienna per assumere la direzione del centro di produzione e spazio performativo BRUT. Kireńczuk, cui si devono le ultime cinque edizioni di Santarcangelo, ha saputo imprimere al festival un coraggioso segno di apertura ed esplorazione, portando nel centro romagnolo compagnie e artisti provenienti da ogni parte del mondo e autori di drammaturgie innovative e coinvolgenti, capaci di interrogare tanto l’attualità quanto questioni intimamente esistenziali.

Luigi Noah De Angelis sarà il prossimo direttore artistico dello storico festival di teatro Santarcangelo
LUIGI NOAH DE ANGELIS ph Claudia Pajewski

I motivi alla base della scelta di Luigi Noah De Angelis

Il Consiglio d’Amministrazione di Santarcangelo dei Teatri ha spiegato la scelta di nominare Luigi Noah De Angelis nuovo direttore artistico, sottolineando “la sua esperienza di artista, regista e fondatore di Fanny & Alexander, unita alla capacità di muoversi tra teatro, musica e arti visive, porta al Festival una sensibilità multidisciplinare, vissuta come pratica quotidiana di attraversamento dei linguaggi. La sua visione metterà al centro la costruzione di esperienze collettive e la riflessione sul rapporto tra corpi, suono e spazio – elementi che possono offrire al Festival quella densità performativa e relazionale che ne costituisce il tratto distintivo“. Il CdA, inoltre, pone l’accento sulla necessità di rafforzare l’osmosi fra Festival e comunità di Santarcangelo, lodando la decisione di De Angelis – sulla scia di quanto fatto anche da Kireńczuk – di trasferirsi nella cittadina romagnola. A Santarcangelo, tuttavia, il locale convive da sempre con l’internazionale e, dunque, il composito profilo di De Angelis “garantisce la continuità della vocazione cosmopolita del Festival, favorendo dialoghi tra la scena italiana e quella europea e consolidando la rete di relazioni internazionali che Santarcangelo ha costruito negli anni”. In conclusione, “la direzione di Luigi Noah De Angelis si colloca dunque all’incrocio tra radicamento e apertura, tra cura delle relazioni e spinta alla ricerca. È un invito a pensare il Festival come un ecosistema vivo, in cui le arti performative non solo accadono, ma accolgono, connettono, trasformano“.

Chi è Luigi Noah De Angelis

Nato a Bruxelles nel 1974, Luigi Noah De Angelis è fondatore, insieme a Chiara Lagani, della bottega d’arte Fanny & Alexander, attiva dal 1992. Regista, regista, scenografo, light designer, video maker e compositore elettronico, è autore di spettacoli rappresentati in Italia e all’estero Il suo lavoro attraversa linguaggi e formati diversi, mettendo al centro la relazione tra musica, cinema, sound design, fotografia e architettura. De Angelis, infatti, oltre alla regia, ha curato progetti visivi e sonori per opere liriche, spettacoli e installazioni, oltre a colonne sonore e sound design per numerose produzioni teatrali. Negli anni recenti è stato ospite del Santarcangelo Festival presentando, nel 2016, con Emanuele Wiltsch Barberio, Lumen, concerto-happening di quattro ore; e, nel 2021, Grand Bois, realizzato insieme alla compagnia Bluemotion. Dal 2024, infine, affianca all’attività teatrale quella di regista cinematografico, creando il suo primo lungometraggio prodotto da Bilico (Bruxelles).

L’idea di Luigi Noah De Angelis per il Santarcangelo Festival

Una “foresta di sguardi”: questa l’immagine da cui Luigi Noah De Angelis ha intenzione di partire per plasmare le prossime edizioni del Santarcangelo Festival. L’artista la descrive così: “Una foresta di sguardi, un bosco orizzontale di occhi, di intrecci rizomici, di alleanze sotterranee, un ecosistema curatoriale, fatto di corrispondenze e rilanci, che sappia cogliere le urgenze del presente coniugando il locale con l’internazionale, senza confini o gerarchie piramidali tra declinazioni artistiche“. Aggiunge ancora De Angelis: “La curatela, diceva Frie Leysen, è il trattino di congiunzione tra il pubblico e gli artisti, ruolo che sento di dover condividere con tanti altri occhi: inviterò ogni anno un gruppo di artiste e artisti italiani e internazionali a esplorare il panorama delle arti sceniche mondiali, a partire dall’Italia, per intercettare altre visioni da mettere in relazione al proprio percorso artistico, per presentare nel Festival una o più forme da far germinare una accanto all’altra in maniera speculare, creando un habitat di opere interconnesse, dialoganti, consociate. Sarà mia cura e desiderio cercare di immaginare nella città e nel territorio di Santarcangelo un’architettura, un paesaggio poroso, per far crescere questo biotopo curatoriale e accogliere la voce urticante, necessaria delle artiste e degli artisti invitati e la foresta di sguardi del pubblico”.

Laura Bevione

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Laura Bevione

Laura Bevione

Laura Bevione è dottore di ricerca in Storia dello Spettacolo. Insegnante di Lettere e giornalista pubblicista, è da molti anni critico teatrale. Ha progettato e condotto incontri di formazione teatrale rivolti al pubblico. Ha curato il volume “Una storia. Dal…

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