La storia di Casa Gianduja a Torino: il museo di marionette con un teatro per animarle
Burattini, marionette, pupazzi trovano casa a Torino, in uno spazio polifunzionale recuperato alle spalle del MAUTO Museo Nazionale dell’Automobile. Si apre con una mostra sul teatro di figura cinese, anteprima di una più grande a ottobre

Burattini, marionette, pupazzi, ombre cinesi: è il teatro di figura che ora trova dimora a Torino, a Casa Gianduja, uno spazio polifunzionale recuperato recentemente in un ex circolo combattenti e reduci chiuso da 30 anni, proprio alle spalle del MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile. E che ora si presenta ufficialmente al pubblico con la mostra Marionette, Burattini e Ombre dalla Cina, in programma dal 15 maggio al 15 settembre 2025, con una selezione di oltre 200 pezzi originali della collezione della Fondazione Marionette Grilli ETS, dell’omonima compagnia torinese di marionette: un’anteprima di quello che si vedrà in una mostra più grande prevista a ottobre che ricalca quella vista anni fa al MAO – Museo d’Arte Orientale di Torino.

Casa Gianduja: uno spazio per il teatro di figura
“Casa Gianduja è il luogo che accoglie il mondo del teatro di figura ed è dedicata a Gianduja perché è la figura che rappresenta Torino nel mondo: un rivoluzionario con delle idee ben precise su quali devono essere gli equilibri sociali”. Con queste parole Marco Grilli, direttore della Fondazione e premiato come Miglior Burattinaio d’Italia nel 2010, introduce questo nuovo spazio aperto a dicembre 2024 in zona Lingotto a Torino, che accoglie una parte dell’immensa collezione di marionette e burattini (oltre 20mila pezzi stoccati in un magazzino), raccolta negli anni da sua madre Mariarosa Scalero e suo padre Augusto Grilli, fondatore nel 1978 della Compagnia Marionette Grilli.
La storia della Compagnia Marionette Grilli
Proprio nel 1978 la compagnia ha collaborato attivamente nel Museo della Marionetta Lupi di Via Santa Teresa 5 a Torino (noto anche come Teatro Gianduja) dove, oltre a esporre una serie di marionette, ha presentato delle stagioni di spettacoli propri per la scuola e il pubblico. Come la dinastia torinese dei Lupi (ma di origine ferrarese), che per 200 anni si è tramandata in famiglia l’arte di far muovere le marionette, facendo conoscere la maschera di Gianduja in tutto il mondo, anche Augusto Grilli le fabbrica e le manovra (“ne ho costruite più di 400 per gli spettacoli”). Ma il suo museo non è fatto solo di sue marionette. “Noi qui abbiamo materiale che arriva da 45 Paesi diversi”, spiega ad Artribune Grilli, “e nella mostra che vorremmo fare dai primi di ottobre, svuoteremo quasi tutta la parte italiana qui nel museo e continueremo sull’Oriente perchè ci sono delle cose bellissime che è un peccato non si possano vedere”.
Casa Gianduja: un museo permanente di marionette con un teatro dove vederle animarsi
Casa Gianduja è, dunque, un museo permanente con oltre 200 opere della Collezione Grilli che consiste in marionette e burattini italiani ed esteri dal XVIII Secolo a oggi, tra cui pezzi rari come il teatrino settecentesco di Giovanni Lauro. Il bello di questo museo è che gli oggetti non sono solo esposti, ma poi sono anche animati da spettacoli ospitati dal teatro da 90 posti al suo interno. Ed è poi uno spazio accessibile a tutti, un luogo di inclusione sociale, con attività rivolte a bambini, famiglie e scuole, e progetti di collaborazione con ospedali e realtà del territorio. Il tutto in un giardino esterno che verrà attrezzato per l’estate. “La parte più ricreativa, associativa è all’esterno”, conclude Marco Grilli “e permette appunto di completare questo discorso e concetto di casa come luogo da frequentare”.
Claudia Giraud
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