300 opere, 130 artisti, 31 location. Per Catania, estremo Sud del nostro Paese, abituata a poche mostre e ancora meno di buon livello, i numeri sono importanti. Patrocini di Comune e Regione? Non pervenuti. Ma andiamo con ordine: il festival Wondertime, alla sua prima edizione, è un tentativo. Si tratta di un mese (dal 9 settembre al 9 ottobre) di arte diffusa che comprende anche teatro, danza, cinema, dislocati tra il Porto e l’Orto botanico, il Convento dei Benedettini, tre chiese, La Rinascente, cinque boutique, Il Museo diocesano, due teatri, tre gallerie d’arte, le due più rinomate gioiellerie (Fecarotta e Avolio).
ITALIANI CELEBRI ED ESORDIENTI IN PROGRAMMA
Un’ ammucchiata? Presto per dirlo. Certo la selezione degli artisti presentati sembra seguire più una logica di buona volontà che un concetto univoco: italiani celebri (Piero Guccione, Renato Guttuso, Emilio Isgrò, Ferdinando Scianna) giovani esordienti e qualche presenza straniera. Ma essere troppo snob in questo caso è ingiustificato. Per Catania Wondertime non ci sono cappelli istituzionali. Solo la testardaggine di un’imprenditrice, a sua volta creativa in ambito fotografico, proveniente da una famiglia di antica nobiltà siciliana. Così la Baronessa Rossella Pezzino de Geronimo, in questo caso anche mecenate, si è messa all’opera prima da sola e poi subito dopo affiancata da un gruppo di maggiorenti (Università FAI, Curia, Sovraintendenza beni culturali, Università degli Studi) pronti a cogliere l’occasione. A provarci per reagire allo stato psicologico di una collettività che non sta vivendo certamente uno dei suoi momenti migliori. Sarà vera gloria? In ogni caso è un tentativo che andava fatto.
Catania Wondertime
Dal 9 settembre al 9 ottobre 2017
https://www.facebook.com/wondertimecatania/