La pittura come epifania. Rudy Cremonini è in mostra a Roma 

Alla Galleria Francesca Antonini l’artista bolognese indaga la soglia tra visionarietà e quotidiano, facendo del quadro un campo di apparizione. “Epifania o il tempo di una sigaretta” è la seconda personale di Cremonini nella galleria e le opere presentate nascono dalle suggestioni di un viaggio in Asia

A seguito di un coinvolgente viaggio in Cina, Rudy Cremonini (Bologna, 1981) torna a Roma portando la sua seconda personale negli spazi della Galleria Francesca Antonini Arte Contemporanea con Epifania o il tempo di una sigaretta, minuta meditazione sul tempo e sulla visione. La mostra, accompagnata da un testo di Damiano Gullì, segna una fase di rinnovata intensità nella ricerca dell’artista che, rientrato dall’Oriente, traduce su tela di lino alcune suggestioni sacrali. L’epifania, intesa nel suo senso originario di manifestazione del divino, diviene paradigma operativo: l’immagine affiora per gradi, costituendosi non nella sua prefigurazione ma nel processo. Praticando una pittura della rivelazione, Cremonini lascia che la materia – densa, oleosa, intrisa di luce – si organizzi in apparizioni precarie, trattenute. 

Epifania o il tempo di una sigaretta, Galleria Francesca Antonini, Roma 2025, installation view. Ph: Filippo De Majo
Epifania o il tempo di una sigaretta, Galleria Francesca Antonini, Roma 2025, installation view. Ph: Filippo De Majo

Le opere di Rudy Cremonini nella mostra “Epifania o il tempo di una sigaretta” 

Così nella serie Incarnazione, in ouverture, dedicata a piccole figure votive osservate nei musei orientali. La novità cromatica dell’intenso fondo rosso è tesa a conferire ai dipinti una funzione oracolare, mentre le tre divinità emergono dal centro dei quadri per frammenti, offrendo alla fruizione la facoltà di distinguere quanto reso in potenza. Seppur inseriti con coerenza nel percorso, i dipinti con ninfee assumono un carattere più convenzionale e attenuato. Di maggior rilievo è invece, fuori mostra, la veduta di un campo da tennis, leitmotiv dell’artista e specchio della sua costante riflessione sul rapporto tra interno ed esterno, protezione e accesso. Un tema che riecheggia anche in altre due opere, dove un paesaggio astratto e il busto di una statua si palesano filtrati da una grata, oscillando tra senso di chiusura e possibilità di accesso.  

Il cuore della mostra di Rudy Cremonini alla Galleria Francesca Antonini 

Fulcro dell’esposizione è il dipinto Il tempo di una sigaretta che non rappresenta, quanto piuttosto custodisce un accadimento fugace: la scena è deserta, il tempo appare dilatato. Chiude l’iter Resort, contraddistinto da campiture liquide e vibrazioni cromatiche di un paesaggio esotico. Nel testo critico, Gullì individua nella “non scelta” dichiarata dall’artista — l’abbandono del controllo a favore del flusso — il principio di un metodo che trasforma il gesto in esercizio di attenzione o meglio in mezzo percettivo. Le opere di Cremonini confermano il risultato di un’indagine che interroga il visibile senza pretendere di fissarlo: un’epifania che dura, esattamente, il tempo di una sigaretta.

Francesca de Paolis 

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Francesca de Paolis

Francesca de Paolis

Francesca de Paolis si è laureata in Filologia Moderna con indirizzo artistico all'Università La Sapienza di Roma proseguendo con un Corso di Formazione Avanzata sulla Curatela Museale e l'Organizzazione di Eventi presso l'Istituto Europeo di Design (IED). Ha insegnato Storia…

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