La casa d’aste Sotheby’s inaugura a New York la nuova sede nel mitico Breuer Building

Dopo aver finalizzato l’acquisto nell’estate 2023, la casa d’aste ha avviato a partire dal 2024 il progetto di restyling dell’edificio brutalista progettato da Marcel Breuer in Madison Avenue, affidando i lavori di recupero a Herzog & de Meuron. Dal 18 novembre partono le aste, con un programma di altissimo profilo

All’inizio dell’estate 2023Sotheby’s annunciava di avere acquistato dal Whitney Museum il Breuer Building, edificio in stile brutalista dell’Upper East Side newyorkese, con l’intenzione di farne il suo nuovo quartier generale, dopo opportuno restyling, a partire dal 2025.

Sotheby's at The Breuer. Courtesy Sotheby's
Sotheby’s at The Breuer. Courtesy Sotheby’s

Sotheby’s al Breuer Building

All’angolo tra Madison Avenue e la 75th Street, l’edificio progettato dall’architetto modernista Marcel Breuer e completato nel 1966, nacque proprio per accogliere le collezioni del Whitney Museum of American Art, che vi è rimasto per quasi cinquant’anni prima di traslocare, nel 2015, nella sede progettata da Renzo Piano al Meatpacking District. Il palazzo è stato poi utilizzato per sei anni dal Metropolitan Museum of Art, con il progetto The MET Breuer, incentrato sull’arte contemporanea; e dal 2021 al 2024 ha ospitato temporaneamente la Frick Collection, in attesa del completamento dei lavori di ristrutturazione e ampliamento della storica sede in Fifth Avenue – riaperta nell’aprile 2025 – affidati ad Annabelle Selldorf.

Sotheby's at The Breuer. Courtesy Sotheby's
Sotheby’s at The Breuer. Courtesy Sotheby’s

Il progetto di Herzog & de Meuron al Breuer Building

Per traslocare nell’area strategica dell’Upper East Side dalla sua sede storica in città, al 1334 di York Avenue, nell’Eastside di Manhattan, la casa d’aste (la cui storia iniziò, in realtà, proprio a Madison Avenue) ha affidato i lavori di ristrutturazione dell’edificio – portati a termine con l’obbligo di rispettare la storicità dell’architettura dichiarata monumento storico lo scorso maggio – allo studio Herzog & de Meuron (qui in collaborazione con lo studio newyorkese PBDW), con l’obiettivo di riunire sotto lo stesso tetto saleroom, gallerie e sale espositive, oltre al progetto di ristorazione sviluppato in collaborazione con l’hospitality group e studio di design Roman e Williams, per gli spazi al piano strada del 945 di Madison Avenue, che furono del Flora Bar (il nuovo ristorante inaugurerà ad aprile 2026). “Il nostro contributo architettonico è stato quasi invisibile: volevamo che tutto sembrasse come se fosse sempre stato lì” ha sottolineato Jacques Herzog “La chiarezza dell’opera di Breuer continua a brillare, assicurandone la rilevanza per le generazioni future”. E infatti gli elementi distintivi dell’edificio, come i pavimenti in pietra blu, i soffitti a cassettoni in cemento, la scala scultorea e le finiture su misura della hall, sono stati preservati. Interventi mirati hanno invece migliorato l’accessibilità e la flessibilità degli spazi, perché anche l’esperienza complessiva dei visitatori possa beneficiarne. L’illuminazione esterna è stata potenziata per accentuare la presenza scenica del Breuer su Madison Avenue, mentre i sistemi di climatizzazione e illuminazione interna sono stati studiati per garantire condizioni ottimali per le opere d’arte.

Le prime aste di Sotheby’s al Breuer Building

E l’8 novembre scorso Sotheby’s at The Breuer ha aperto ufficialmente le porte, concretizzando secondo il ceo Charles F. Stewart “un momento di svolta per l’azienda e per il mondo dell’arte”. Per non deludere le aspettative, dunque, la casa d’aste si presenta all’apertura con una programmazione di altissimo livello, esitando, tra il 18 e il 19 novembre, la collezione da 400 milioni di dollari di Leonard Lauder, tra i più grandi collezionisti e mecenati delle arti in America: all’asta anche capolavori di Gustav Klimt, Egon Schiele, Max Beckmann, oltre a una serie di sei sculture in bronzo di Henri Matisse, e opere di Munch, Picasso, Oldenburg. Il 20 novembre sarà invece la volta della Cindy e Jay Pritzker Collection e dell’Exquisite Corpus (raccolta surrealista che comprende anche El sueño (La cama) di Frida Kahlo) e già annunciate sono anche le sessioni dedicate all’opera Crowns (1981) di Jean-Michel Basquiat e al WC in oro 18 carati di Maurizio Cattelan (America, 2016). In programma, poi, la Modern Evening Auction, con opere di René Magritte, Claude Monet, e importanti collezioni private come quelle di Matthew e Carolyn Bucksbaum e della famiglia Schlumberger.
Le gallerie saranno aperte al pubblico con accesso libero fino al 17 novembre, con l’esposizione delle opere da battere all’asta. L’inaugurazione del Breuer finalizza un periodo di grande fermento in casa Sotheby’s, chiudendo il cerchio dopo le aperture del 2024 a Hong Kong e Parigi, che, fanno sapere fonti interne, avrebbero fatto registrare in poco più di un anno di vita affluenze record. Un auspicio esteso a New York.

Livia Montagnoli

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