Debutta in Toscana un nuovo festival dedicato ai beni culturali sconosciuti d’Italia e ai centri “minori”

Dal 19 al 21 settembre 2025, il borgo di Monticiano ospiterà la primissima edizione di MINORE, il festival organizzato dall’associazione Italia Nostra: tre giorni gratuiti di eventi, incontri, arte e natura per riscoprire il patrimonio nascosto d’Italia

Restituire valore ai beni culturali cosiddetti “minori”, spesso esclusi dai grandi circuiti pur essendo profondamente radicati nelle comunità. È questa la missione di MINORE. Il Festival dei Beni Culturali e delle Comunità per il Patrimonio, promosso da Italia Nostra, associazione che da oltre 50 anni si dedica alla valorizzazione del patrimonio nazionale, con il sostegno del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. La manifestazione, che si svolgerà dal 19 al 21 settembre 2025 nel borgo toscano di Monticiano (in provincia di Siena, vicino alla famosa Abbazia di San Galgano), si propone, attraverso tutela, partecipazione e valorizzazione attiva, di sintetizzare un lavoro durato oltre 15 mesi, che ha coinvolto 35 sezioni locali dell’associazione impegnate a fare rete e a individuare i beni da valorizzare. “Abbiamo voluto un evento vivo e inclusivo, dove, oltre agli incontri, si svolgano concerti, momenti conviviali, dimostrazioni artigiane e letture,” afferma l’architetto Adriano Paolella, consulente scientifico di Italia Nostra e responsabile del progetto. “Un’occasione per far vivere i beni culturali in modo partecipato e accessibile”.

Bagni di Petriolo
Bagni di Petriolo

Il festival MINORE: un progetto corale in un borgo resistente

La scelta di Monticiano come sede dell’evento non è casuale. Questo piccolo comune senese è da anni protagonista di un’importante opera di recupero e valorizzazione promossa da Italia Nostra, con particolare attenzione al sito termale dei Bagni di Petriolo, che sarà finalmente aperto e visitabile proprio durante il festival, entrando così a far parte di una rete di luoghi vivaci e animati. La stessa vitalità caratterizzerà anche altre location simboliche, quali il Museo della Biodiversità, il Complesso di Sant’Agostino, l’Abbazia di San Galgano e il Castello di Montarrenti, estendendosi inoltre ai centri limitrofi di Murlo, Chiusdino, Sovicille e Civitella Paganico. “Si comincerà con un incontro interno tra le diverse sezioni e le comunità patrimoniali già consolidate, per condividere esperienze e rafforzare le sinergie esistenti,” spiega Paolella. “A questo seguirà un tavolo istituzionale, con rappresentanti delle amministrazioni e degli enti locali, affiancato da un tavolo tecnico composto da accademici e professionisti del settore, per approfondire gli aspetti scientifici e operativi legati alla valorizzazione del patrimonio. Infine è previsto un momento pubblico di restituzione, aperto a tutta la cittadinanza, durante il quale verrà condiviso quanto emerso, costruendo insieme una visione condivisa per il futuro, in cui storia, natura e cultura si intrecciano in modo armonico e indissolubile”.

Il programma e gli ospiti del festival MINORE 2025

La tre giorni sarà scandita da visite guidate, trekking tematici, laboratori artistici, concerti, mostre e talk con ospiti del mondo della cultura e della scienza. Tra i nomi di spicco, lo scrittore Franco Arminio (che aprirà il festival con una lettura poetica e un talk ai Bagni di Petriolo), Eugenio Cesaro della band Eugenio in Via Di Gioia, il biologo Francesco Petretti e il soprano senese Cristina Ferri, protagonista di un concerto itinerante tra i borghi. Non mancheranno momenti istituzionali e riflessioni collettive: il convegno MINORE. Racconto di un patrimonio ancora da scoprire (21 settembre, Museo della Biodiversità) sarà l’occasione per tirare le fila del progetto nazionale. In parallelo, sarà visitabile la mostra Fossili contemporanei e altre derive dell’artista monticianese Carlo Pizzichini, insieme all’esposizione Un faro sul patrimonio culturale, che documenta il lavoro delle 35 sezioni territoriali coinvolte. Inoltre, l’evento farà da cornice alla celebrazione dei 70 anni di Italia Nostra.

Bagni di Petriolo
Bagni di Petriolo

Il progetto MINORE. Un Faro sul Patrimonio Culturale: una rete, un metodo, un futuro

Il festival rappresenta il momento conclusivo del progetto MINORE. Un Faro sul Patrimonio Culturale, che valorizza 35 beni distribuiti in tutta Italia, spesso poco conosciuti. Seguendo i principi della Convenzione di Faro – il trattato del Consiglio d’Europa adottato nel 2005, che riconosce il diritto delle persone a partecipare attivamente alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale – l’iniziativa mira a coinvolgere le comunità locali, trasformandole in custodi e promotrici delle proprie ricchezze territoriali attraverso laboratori, spettacoli, ricerche e numerose altre iniziative. Tra i progetti più significativi figurano il sito del celebre “fegato etrusco” a Gossolengo, il sito sannitico di Frosolone, il museo archeologico di Herdonia, l’Isolino Virginia, patrimonio UNESCO e il Parco Archeologico di Broglio in Calabria. “Questo festival non è solo un’occasione: è l’inizio di un lavoro più ampio. Le sezioni di Italia Nostra esistevano già e hanno sempre lavorato sul territorio. Ora, grazie a questa esperienza, si sono rafforzate. Continueremo a lavorare anche dopo e potremo ritrovarci per condividere esperienze, capire cosa ha funzionato e migliorare insieme. Se il festival sarà solo un inizio, allora avremo davvero centrato l’obiettivo,” conclude l’architetto Paolella.

Carolina Chiatto

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Carolina Chiatto

Carolina Chiatto

Cresciuta in provincia di Potenza, si laurea in Scienze dell’Architettura presso l’università di Roma Tre. Dopo aver vinto una borsa di studio con l’università di Cagliari per partecipare a un corso di formazione per giovani imprenditori, si appassiona al mondo…

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