Quadriennale di Roma 2025: i 54 artisti, tutti viventi, della mostra “Fantastica”. Nel ricordo di Luca Beatrice
A ottobre 2025 inaugura al Palazzo delle Esposizioni la 18esima edizione della Quadriennale, che si propone di indagare e rappresentare l’arte italiana degli ultimi 25 anni. L’omaggio allo scomparso Luca Beatrice e gli artisti che parteciperanno

A partire dal prossimo ottobre, il Palazzo delle Esposizioni ospiterà la 18esima edizione della Quadriennale di Roma, toccata qualche mese fa, in piena fase organizzativa, dalla scomparsa del presidente Luca Beatrice. Lo ricorda, senza mascherare la sua commozione, il ministro Alessandro Giuli, nell’introdurre la conferenza di presentazione degli artisti che prenderanno parte alla mostra imminente: “Il progetto è nato in un modo e ha subìto un travolgente cambiamento. Ma la mostra, che si chiama Fantastica, sarà indimenticabile, segnerà un prima e un dopo” sottolinea il Ministro della Cultura “Ci siamo interrogati se dire che Fantastica è il miglior lascito progettuale e scientifico di Luca. Sì e no: sì, perché lo è; no perché se fosse qui avrebbe potuto regalarci ancora moltissimi progetti”. La mostra che si prospetta, prosegue il Ministro, si distingue per “originalità estetica del progetto, qualità delle opere, portata creativa dei percorsi che Luca ha avviato e sono stati raccolti, respiro organizzativo degli allestimenti, mole di lavoro di un personale generoso e forte, attenzione dei curatori e dedizione degli artisti. Tutti protagonisti di un progetto che coinvolge”. Sarà, evidenzia ancora Giuli, “una mostra caratterizzata dalla proliferazione di forme e mutevolezza di riferimenti che rappresentano la contemporaneità. E al contempo una Quadriennale filologicamente intonata a quella, di grande successo, del 1935. Non ci sarà spazio per la banalità, perché, nel breve lasso di tempo in cui ha presieduto la Quadriennale, Beatrice ha dato forma a un’idea di arte come libertà di espressione. E Fantastica si annuncia come una sintesi del pensiero di Luca e insieme come una sintesi della missione della Quadriennale”. Al lavoro di Luca Beatrice, prima dell’apertura della mostra, il Ministero della Cultura dedicherà una giornata di studi il prossimo 30 settembre. “Ma stiamo lavorando anche a un progetto” chiosa Giuli “che renderà questa Quadriennale, il suo nome e l’impostazione che gli ha dato Luca un percorso di lunghissima gittata”. Maggiori dettagli saranno svelati in autunno.
La Quadriennale di Roma sotto la presidenza di Andrea Lombardinilo
Intanto, al curatore e critico d’arte torinese, venuto a mancare improvvisamente solo un anno dopo aver assunto la carica alla guida della storica istituzione romana, è succeduto il prof Andrea Lombardinilo, già presidente della Fondazione Michetti. Con l’impegno di portare a compimento il progetto già definito e ideato a Beatrice – la grande mostra celebrativa dell’arte contemporanea italiana, sotto la curatela di Luca Massimo Barbero, Francesco Bonami, Emanuela Mazzonis di Pralafera, Francesco Stocchi e Alessandra Troncone, più un’appendice per omaggiare la Quadriennale 1935, curata da Walter Guadagnini – e confermare l’agenda della Quadriennale: “Ereditare un lavoro così importante e un progetto di ricerca tanto ambizioso necessita di una predisposizione al rispetto filologico e anche di una buona dose di umiltà” sottolinea infatti Lombardinilo “La duplice missione è stata quella di potenziare la missione della Fondazione e al contempo dare forma e sostanza al progetto di Luca Beatrice. Questa mostra sarà quindi un inno alla creatività tout court, al di là di qualunque forma di omologazione”.
Gli artisti della mostra “Fantastica”. L’arte italiana degli ultimi 25 anni
Come preannunciato, con l’obiettivo di tracciare un bilancio degli ultimi 25 anni al traguardo del primo quarto di secolo degli Anni Duemila, gli artisti che prenderanno parte alla mostra (qualcuno nel frattempo aveva persino fatto circolare una lista fake dei nomi invitati a partecipare), allestita negli spazi del Palazzo delle Esposizioni da ottobre 2025 (incerta la data di inizio: il 9 o il 10 del mese) a febbraio 2026, sono tutti viventi. Fantastica, termine utilizzato nella duplice accezione di aggettivo – per definire la produzione artistica italiana del primo quarto del XXI Secolo – e verbo, nella forma imperativa che invita il pubblico a fantasticare, potrà contare sulla partecipazione di 54 artiste e artisti (di cui 16 under 35); 45 di loro partecipano per la prima volta alla Quadriennale. La mostra esporrà 187 opere su 2000 metri quadri complessivi e vuole essere “un’occasione per Roma di ritrovarsi protagonista di un racconto del contemporaneo”, per usare le parole di Angelo Piero Cappello.
I progetti dei 5 curatori per “Fantastica”
Qualche suggestione e anticipazione ulteriore la forniscono i curatori coinvolti da Beatrice, che si avvicendano al microfono per annunciare i “propri” artisti. Barbero preferisce descrivere la sua sezione come “un curioso labirinto, perché spero venga riconosciuto il primato della curiosità. Si parte dalla meditazione sul nuovo narciso digitale, che ha sostituito il vecchio narciso infranto, con l’idea di abbattere l’autoreferenzialità. L’obiettivo principale di noi tutti è quello di far scoprire ciò che non si conosce, perché questo contemporaneo non sia solo temporaneo”. Bonami si presenta all’appello con un lotto di artisti che non hanno mai partecipato prima alla Quadriennale: “Con la maggior parte di loro neppure io avevo mai lavorato in passato. Ho scelto di sviluppare il percorso come tante personali, e non come una mostra di gruppo, per aiutare a focalizzarsi sull’identità di ciascuno: un problema della nostra cultura contemporanea è la sovrappopolazione di immagini”. Mentre Mazzonis di Pralafera comporrà un focus sull’evoluzione delle immagini fotografiche in questi primi 25 anni degli Anni Duemila: “La fotografia oggi non accerta più nulla, è una traduzione del punto di vista dell’esperienza dell’artista, ed è un modo per confrontarsi con il mondo contemporaneo. Ho invitato 11 artiste e artisti di generazioni diverse, che provengono da esperienze diverse (c’è anche chi non usa la macchina fotografica). In comune hanno la capacità di allontanarsi dalla liturgia rappresentativa della fotografia, per interpretarla piuttosto come rivelazione. Ci saranno diverse opere di nuova produzione e in generale le immagini proposte chiedono di rallentare il tempo che scorre intorno a noi. Ci chiedono di reimparare a osservare”. Ancora, la sezione di Stocchi sarà dedicata al principio dell’atto creativo. Mentre Troncone – anche lei ha invitato tutti nomi alla prima partecipazione – è partita “dall’immagine del corpo in accezione estesa, che contempla umano e non umano. Da un lato portando in mostra la rappresentazione del corpo, dall’altro la sua evocazione, per provare a fantasticare su cosa diventeremo e dare dignità all’incompiutezza come stadio di perenne passaggio”.
La lista dei 54 artisti della 18esima Quadriennale di Roma
- Eleonora Agostini, Mirano (Ve) 1991 (selezionata da Emanuela Mazzonis di Pralafera)
- Camilla Alberti, Milano 1994 (selezionata da Alessandra Troncone)
- Friedrich Andreoni, Pesaro 1995 (selezionato da Francesco Bonami)
- Micol Assaël, Roma 1979 (selezionata da Francesco Stocchi)
- Jacopo Benassi, La Spezia 1970 (selezionato da Emanuela Mazzonis di Pralafera)
- Luca Bertolo, Milano 1968 (selezionato da Francesco Stocchi)
- Paolo Bini, Battipaglia (Sa) 1984 (selezionato da Luca Massimo Barbero)
- Lupo Borgonovo, Milano 1985 (selezionato da Francesco Bonami)
- Andrea Camiolo, Leonforte (En) 1998 (selezionato da Emanuela Mazzonis di Pralafera)
- Gianni Caravaggio, Rocca San Giovanni (Ch) 1968 (selezionato da Luca Massimo Barbero)
- Roberto Cattivelli, Piacenza 1979 (selezionato da Francesco Bonami)
- Giulia Cenci, Cortona (Ar) 1988 (selezionata da Francesco Bonami)
- Diego Cibelli, Napoli 1987 (selezionato da Alessandra Troncone)
- Adelaide Cioni, Bologna 1976 (selezionata da Francesco Stocchi)
- Siro Cugusi, Nuoro 1980 (selezionato da Luca Massimo Barbero)
- Cecilia De Nisco, Parma 1997 (selezionata da Francesco Bonami)
- Roberto de Pinto, Terlizzi (Ba) 1996 (selezionato da Luca Massimo Barbero)
- Antonio Della Guardia, Salerno 1990 (selezionato da Alessandra Troncone)
- Luca Gioacchino Di Bernardo, Napoli 1991 (selezionato da Francesco Bonami)
- Federica Di Pietrantonio, Roma 1996 (selezionata da Alessandra Troncone)
- Donato Dozzy (Donato Scaramuzzi), Roma 1970 (selezionato da Luca Massimo Barbero)
- Chiara Enzo, Venezia 1989 (selezionata da Francesco Bonami)
- Matteo Fato, Pescara 1979 (selezionato da Luca Massimo Barbero)
- Irene Fenara, Bologna 1990 (selezionata da Emanuela Mazzonis di Pralafera)
- Linda Fregni Nagler, Stoccolma 1976 (selezionata da Emanuela Mazzonis di Pralafera)
- Emiliano Furia, Romano di Lombardia (Bg) 1991 (selezionato da Francesco Bonami)
- Valentina Furian, Venezia 1989 (selezionata da Alessandra Troncone)
- Martino Gamper, Merano (Bz) 1971 (selezionato da Francesco Stocchi)
- Teresa Giannico, Bari 1985 (selezionata da Emanuela Mazzonis di Pralafera)
- Emilio Gola, Milano, 1994 (selezionato da Luca Massimo Barbero)
- Massimo Grimaldi, Taranto 1974 (selezionato da Emanuela Mazzonis di Pralafera)
- Francesco Jodice, Napoli 1967 (selezionato da Emanuela Mazzonis di Pralafera)
- Luisa Lambri, Como 1969 (selezionata da Luca Massimo Barbero)
- Iva Lulashi, Tirana (Albania) 1988 (selezionata da Alessandra Troncone)
- Luca Marignoni, Cles (Tn) 1989 (selezionato da Luca Massimo Barbero)
- Valerio Nicolai, Gorizia 1988 (selezionato da Francesco Stocchi)
- Lulù Nuti, Levallois-Perret (Francia) 1988 (selezionata da Francesco Stocchi)
- Roberta Orio, Venezia 1966 (selezionata da Luca Massimo Barbero)
- Giovanni Ozzola, Firenze 1982 (selezionato da Emanuela Mazzonis di Pralafera)
- Giulia Parlato, Palermo 1993 (selezionata da Emanuela Mazzonis di Pralafera)
- Jem Perucchini, Tekeze (Etiopia) 1995 (selezionato da Francesco Bonami)
- Roberto Pugliese, Napoli 1982 (selezionato da Alessandra Troncone)
- Agnes Questionmark, Roma 1995 (selezionata da Alessandra Troncone)
- Pietro Roccasalva, Modica 1970 (selezionato da Francesco Stocchi)
- Runo B, Jiangsu (Cina) 1993 (selezionato da Luca Massimo Barbero)
- Arcangelo Sassolino, Vicenza 1967 (selezionato da Francesco Stocchi)
- Beatrice Scaccia, Frosinone 1978 (selezionata da Francesco Bonami)
- Alessandro Sciarroni, San Benedetto del Tronto 1976 (selezionato da Francesco Stocchi)
- Marta Spagnoli, Verona 1994 (selezionata da Luca Massimo Barbero)
- Davide Tranchina, Bologna 1972 (selezionato da Emanuela Mazzonis di Pralafera)
- Emilio Vavarella, Monfalcone (Go) 1989 (selezionato da Alessandra Troncone)
- Vedovamazzei, duo artistico nato a Milano nel 1991 (selezionato da Luca Massimo Barbero)
- Lorenzo Vitturi, Venezia 1980 (selezionato da Francesco Bonami)
- Shafei Xia, Zhejiang (Cina) 1989 (selezionata da Francesco Bonami)
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