A Torino torna The Phair, la fiera dedicata alla fotografia. Tutte le novità della sesta edizione
La fiera torinese torna negli spazi delle Officine Grandi Riparazioni ospitando 50 gallerie, tra italiane e internazionali. Ad animare il programma della nuova edizione sono il talks program e un progetto dedicato agli artisti emergenti

Giunta alla sua sesta edizione, The Phair torna ad abitare gli spazi di OGR – Officine Grandi Riparazioni riunendo 50 gallerie, tra nazionali e internazionali, dal 9 all’11 maggio 2025.
Sotto l’immagine guida Torino, giostra Zeppelin in movimento (1934) di Mario Gabino (Torino, 1871 – 1938) – custodita nell’Archivio Fotografico dei Musei Civici –, la fiera torinese ha deciso di porre una particolare attenzione sugli archivi storici, che promuovo la valorizzazione e l’accessibilità del patrimonio fotografico nazionale.







La sesta edizione di The Phair a Torino: le gallerie e i progetti speciali
Durante i tre giorni di fiera le 50 gallerie d’arte e fotografia provenienti dall’Italia, ma anche dal Belgio, Germania, Gran Bretagna e Svizzera, animeranno gli spazi delle OGR con progetti incentrati sull’idea di immagine.
Tra le tante realtà, spiccano Alberto Damian Gallery, A.MORE Gallery, galleria Erica Ravenna, Galerie P, Jaeger Art, galleria Kuckei + Kuckei, galleria Tucci Russo – Studio per l’Arte Contemporanea, Tallulah Studio Art e Persons Projects per citarne solo alcune.
Infine, insieme all’artista Eva Frapiccini, The Phair inaugura un progetto speciale dedicato agli artisti under 40, sia italiani che internazionali. L’iniziativa si propone di individuare e valorizzare 10 voci emergenti più rilevanti della scena contemporanea, offrendo uno sguardo attento sulle nuove tendenze e mettendo in relazione le ricerche più interessanti con il panorama artistico globale.

Torino capitale internazionale della fotografia
“The Phair dal 2019 si è posta come obiettivo di rappresentare a differenti tipologie di pubblico una sorta di censimento, non solo commerciale, di quanto accade nel mondo dell’arte con riferimento esclusivo all’uso dell’immagine”, spiega il direttore Roberto Casiraghi. “Per raggiungere questo obiettivo siamo partiti dallo scandaglio delle realtà italiane e, nel tempo, ci siamo aperti a quelle europee, avendo cura di ospitare gallerie di diversi paesi – l’edizione di quest’anno ne presenta il 15% – e incrementando sensibilmente la quantità e soprattutto la qualità dei partecipanti agli incontri, proprio per offrire autorevoli punti di vista oltre a quello del mercato rappresentato dalle gallerie. La crescita di prestigio di The Phair, maturata in sole sei edizioni, e lo spazio che la Fiera si è ricavata in un comparto fortemente inflazionato, ci stimolano a proseguire nel nostro percorso e a offrire un orizzonte il più nitido possibile e a rendere Torino sempre più una capitale internazionale della fotografia”.

Il Talks – Program di The Phair a Torino
Per la sua sesta edizione, The Phair arricchisce il programma con un ciclo di incontri e approfondimenti dedicati al collezionismo, offrendo al pubblico un’occasione di confronto con gli addetti del settore. Da venerdì 9 a domenica 11 maggio 2025, infatti, si svolgerà Talks Program – The Phair, un percorso che approfondisce il collezionismo privato, corporate e istituzionale, coinvolgendo direttori di musei, di fondazioni, collezionisti e art advisor.
Valentina Muzi
Scopri di più
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati